La Juve Stabia festeggia il compleanno con un sogno nel cuore, sperando che il vento possa baciare le bandiere tra qualche settimana.Lasciando il discorso campionato, bisogna ricordare l’amore della città verso questi colori.
Sono 117 gli anni di questa squadra che nel corso della sua storia ha saputo regalare tanta gioia e tante emozioni.
Certo anche qualche delusione ma in qualsiasi vissuto calcistico ci sono anche le sconfitte.Gioie, dolori, vittorie e delusioni, goal fatti e goal subiti.
Può sembrare una banalità ma in sostanza è lo spirito, il sale di questo sport.Nella serata di ieri il cuore calcistico di Castellammare Di Stabia, la Curva Sud ha festeggiato il compleanno delle vespe gialloblu con una serata ricca di divertimento e cori andando a dimostare per l’ennesima volta l’amore e la passione per questi colori.
La Juve Stabia prima di tutto per questi ragazzi che a prescindere dalla classifica e categoria girano lo stivale sempre al fianco delle vespe incuranti del freddo e pioggia, sole e caldo, giorno o notte.Un amore immortale.
Una passione storica
Sono stati tanti gli eroi in gialloblu che nel corso della storia hanno fatto innamorare i nonni, i padri e poi i nipoti.
Da “Padre in figlio”, quasi una tradizione proprio nel giorno della festa del Papà.E’ vero che i campioni passano e la maglia resta ma come possiamo non ricordare Romeo Menti che è anche il nome della casa gialloblu?
Citare tutti gli attori protagonisti del percorso gialloblu in poche righe è impossibile ma come non ricordare calciatori come Adelchi Malaman o Cereseto ma anche Francesco Puntureri che in epoche diverse hanno saputo scrivere di pagine tutte da raccontare.Poi gli anni di Gaetano Musella e Silvio Gori due bandiere che ci hanno lasciato troppo presto, cosi come Nicola De Simone il ragazzo che visse per sempre nel cuore di due popoli e due città che è riuscito ad unire 650km con un sorriso con l’amore che va oltre il gemellaggio con Siracusa e poi anche Giuseppe Rizza, ragazzo di Noto a pochi passi da Siracusa, innamorato di Castellammare che ha vissuto due percorsi con la Juve Stabia, anche quello del 19 giugno 2011 e volato in cielo nel paradiso gialloblu.
Le giocate di Marco Sau, Fabio Caserta protagonista da calciatore e da allenatore e poi anche Adriano Mezavilla, l’uomo dei goal pesanti e delle promozioni in Serie B.
Il fallimento, la ripartenza con i ragazzi del Presidente Paolo D’Arco dalla D fino alla Vittoria contro il Napoli con Salvatore Di Somma al timone.Una poesia.
Allenatori come Piero Cucchi e Piero Braglia passando per i Presidenti. Roberto Fiore e Franco Manniello con Andrea Langella che ha tanta voglia di continuare a scrivere un pezzo di storia gialloblu.Buon compleanno Juve Stabia.
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