Menolascina: ” Un grande ricordo della Juve Stabia”
Michele Menolascina, uno dei centrocampisti piu’ forti della storia della Juve Stabia e’ stato raggiunto dalla nostra redazione per una intervista tutta gialloblu:
Il tuo ricordo di Castellammare di Stabia?
” E’ una bella domanda. Sono stati anni bellissimi, anni che ti porti sempre dentro. Ho un rammarico di non aver vinto il campionato. Purtroppo il mio percorso e’ terminato con una retrocessione. Si puo’ perdere una finale play off perche’ sono sempre partite particolari anche se eravamo piu’ forti del Savoia ma la retrocessione e’ forse la pagina piu’ triste della mia carriera.”
Roberto Fiore Presidente…?
” Una persona di alto livello. Un padre. Insieme a Costantino Rozzi sono i Presidenti che ho avuto un rapporto bellissimo.”
Ma la leggenda che ti paragonava a Pep Guardiola era vera?
” Si, si ( Ride) il Presidente con me ha sempre avuto un occhio particolare.”
Tanti goal, il tuo piu’ bello?
” Ho avuto la fortuna di segnare soltanto goal belli. Per me quello ad Ancona con il tiro da fuori area resta il piu’ bello. Poi anche quello contro il Cosenza con Soviero in porta oppure contro il Giulianova non erano affatto male.”
Per tornare alla stagione della finale contro il Savoia, fu un peccato perche’ eravate una grande squadra…..
” Era un mix micidiale. Una squadra forte in ogni reparto. Per me oggi questa squadra farebbe bene anche in Serie B. Su quella stagione posso dire che gli episodi non sono stati favorevoli a noi. Un pareggio contro l’Avellino in pieno recupero con goal di Trinchera. Il pareggio contro la Fermana dove avremmo meritato i tre punti. Il duello era tutto contro il Palermo e la Fermana ha fatto una rimonta incredibile. Poi sui play off come ho detto prima sono partite dove puo’ succedere di tutto ed ha vinto il Savoia.”
I tifosi ti ricordano anche sui social con grande affetto….
” Li abbraccio forte e li porto nel cuore. Appena sara’ possibile voglio tornare a Castellammare di Stabia.”
Si ringrazia Michele Menolascina per il tempo concesso per questa intervista