Durante la puntata del programma radiofonico il “Pungiglione Stabiese”, e’ intervenuto come ospite l’ex giocatore del Napoli ed allenatore della Juve Stabia, Pasquale Casale:
Il Mister, ha parlato del modulo 4-3-3 che spesso puo’ portare svantaggi in mediana ed ovviamente ha ricordato la sua avventura a Castellammare di Stabia, elogiando in maniera positiva la piazza della citta’ delle Terme.
Poi aggiunge:
– Lei da allenatore a Castellammare ebbe l’ex Inter Angelo Orlando, che nonostante venisse dall’Inter non garanti’ quel salto di qualita’…
“Ebbe problemi di ambientamento, mi è capitato anche a me da calciatore, così come tanti altri che scendono di categoria e riscontrano poi difficoltà a calarsi nella realtà proprio perché hanno un modo di giocare e in certi ruoli sono determinati i rapporti con la squadra. Per quanto mi riguarda giocavo a centrocampo, nello stesso ruolo di Orlando, a volte da certi calciatori ci si aspetta la differenza solo perché vengono da categorie superiori, invece spesso calciatori collocati in un contesto adatto possono dare di più, viceversa se giochi in un contesto dove non sei utile alla squadra puoi avere delle difficoltà sia psicologiche e soprattutto sul piano tattico. Contano soprattutto le motivazioni, io più volte nella mia carriera so sceso di categoria, e ho preferito poi intraprendere la carriera da allenatore quando ho capito che le motivazioni non erano più quelle di un tempo.”
– Ovviamente una domanda sul Napoli ed il ricordo di due grandi campioni come Rudy Klol ed il Brasiliano Dirceu:
“Ho avuto la sfortuna di averci giocato nell’ultimo anno quando Krol subì l’operazione al ginocchio. Ebbi modo di poter apprezzare le sue doti umane, era un grande professionista, nel privato era molto attento ai particolari, si curava tantissimo e quell’anno riuscì comunque a dare il suo apporto nonostante avesse 36 anni.Su Dirceu posso posso dire che lui è stata la più bella anima del calcio che abbia conosciuto, ragazzo esemplare, una persona unica nel mondo del calcio, disponibile e generoso con tutti. Ci ha lasciato troppo presto.”
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