Piccirillo, torna a parlare della questione Scudetto alla (Juve) Stabia
Il Presidente dell’associazione culturale “StabiAmore”, Gianfranco Piccirillo, torna a parlare dello scudetto negato allo Stabia del 1945:
Sono ritornato con molto piacere nella città dove ho lavorato per diversi anni perché invitato dal prof. Pasquale Pezzullo alla presentazione del suo libro sul campionato del 1945, un modo per ricordare gli avvenimenti calcistici e quelli conclusivi del secondo conflitto mondiale. Tra i relatori l’emerito arbitro Pezzella, l’on. Zinzi, un calciatore della frattese di quel periodo e il Sindaco Del Prete, ma dopo l’autore del libro ho preso anche io la parola, riprendendo la questione meridionale giustamente evidenziata dal prof. Pezzullo. Non si capisce il motivo per cui è stato assegnato uno scudetto onorifico ai vigili del fuoco di La Spezia per aver disputato poche gare al nord e nessun tipo di titolo od onorificenza allo Stabia, che in quel campionato con ben dieci formazioni riuscì a superare squadre forti come Il Napoli, la Salernitana e la stessa Frattese che in quel periodo riuscì a battere pure la Juventus in amichevole. Insomma la questione non è solo sportiva, ma anche storico politica e non riguarda solo lo Stabia e Castellammare, ma tutto il calcio campano, come è stato ben evidenziato nel convegno. Da Frattamaggiore attraverso l’autorevole voce di Pezzella, ex arbitro internazionale, torna dunque a riproporsi con prepotenza la questione del riconoscimento postumo del titolo onorifico e nazionale allo Stabia, che investirà il nuovo presidente della federazione calcistica Gravina, al quale sarà chiesto di porre rimedio a questa ingiustizia storica e sportiva.