Potenza-Juve Stabia 1-1, l’editoriale di Stabiamore


#PotenzaStabia1a1 La sfida tra le squadre del capoluogo della Basilicata e dell’ex capitale estiva del regno delle due Sicilie non è mai banale, anche se le più significative si sono giocate negli anni settanta e nel campionato interregionale del 2004. Lo Stabia è seguito come al solito in trasferta da una nutrita presenza della tifoseria organizzata, che dimostra di credere alla qualificazione nella zona playoff, nonostante i tanti indisponibili in attacco, la squalifica di Novellino e la penalizzazione in arrivo dopo il deferimento della società per alcuni mancati adempimenti. I collaboratori dell’ex allenatore di Napoli e Sampdoria, Niccolai e Lucenti, puntano su Scaccabarozzi e Dell’Orfanello come cursori bassi e i centrocampisti Altobelli e Schiavi a sostegno del tridente leggero, composto da Bentivegna, Stoppa e Ceccarelli con i soliti tre difensori centrali Tonucci, Troest e Caldore davanti a Dini. Nel primo tempo c’è pochissimo da segnalare per le giocate offensive di uno Stabia, praticamente inconsistente, mentre il Potenza prova a segnare con i tiri da fuori, fino a riuscirci con la splendida esecuzione del portoghese Costa Ferreira, che sorprende Dini, con uno tiro a giro, definibile come un vero e proprio euro gol. Subito dopo lo Stabia subisce pure l’infortunio di Altobelli, costretto ad uscire a metà primo tempo per Davi e il Potenza di Arleo continua a provare a segnare con le conclusioni da fuori, in particolare di Costa Ferreira, Salvemini e Ricci, che impegna Dini ad una parata non semplice. Lo Stabia riesce solo a fare un tiro con Stoppa, deviato da in difensore e un traversone bloccato da Marcone, mentre nel finale del tempo il Potenza trova pure il raddoppio con il solito tiro di Salvemini, ma il gol viene giustamente annullato per il tocco di Cuppone in fuorigioco, che sorprende nettamente Dini, su segnalazione dell’assistente di destra dell’arbitro. Nella ripresa dopo un altro paio di tiri da fuori del Potenza finalmente Scaccabarozzi impegna Marcone, seppure con una conclusione non irresistibile e Niccolai su indicazione di Novellino, inserisce contemporaneamente Panico, Guarracino e Della Pietra per Dell’Orfanello, Scaccabarozzi e Ceccarelli. Lo Stabia con questi innesti opportuni prende a giocare meglio, anche se il Potenza sfiora clamorosamente il raddoppio con una punizione di Sandri con Dini molto abile a disinnescare il tiro con l’aiuto della traversa. Da questa parata in poi ci sono sole le occasioni dello Stabia, che manca più volte il pareggio, prima con Guarracino con un tocco raffinato e poi con le incursioni dei difensori centrali Caldore e Troest sugli sviluppi dei calci piazzati, mentre nel finale entra pure il giovane Donati per l’esperto Tonucci. Anche Schiavi prova a segnare con un colpo da lontano, ma la palla sfiora solo la porta di Marcone, che nella ripresa è costretto a disputare un altro tipo di gara, molto differente da quella del primo tempo. Il bel gol del giovane prodotto del vivaio stabiese Della Pietra su assist di Bentivegna è il meritato premio di una ripresa propositiva della squadra di Novellino, ma i risultati degli altri campi, prima ancora della probabile penalizzazione e della stupida espulsione di Tonucci dalla panchina, sembrano comunque rendere complicata per la squadra di Castellammare la conquista dalla zona playoff. In ogni caso per il verdetto finale bisognerà aspettare l’ultima gara del campionato domenica prossima al Mentì contro la Virtus Francavilla e Novellino ha avuto il grande merito di rendere la stagione delle vespe interessante fino alla fine. Non è un’impresa di poco conto, considerando tutte le vicissitudini di una stagione complicata sotto diversi aspetti e anche il Potenza può essere soddisfatto della prestazione e del risultato contro la storica rivale stabiese, che assicura la matematica permanenza nel calcio professionistico. Alla fine entrambe le tifoserie possono legittimamente gioire, anche se gli stabiesi da anni sono abituati a campionati decisamente migliori di questo che sta per concludersi e in conclusione voglio rivolgere a tutti i gentili lettori, che hanno la pazienza di seguire da anni i miei commenti sulle gare dello Stabia, i migliori auguri di una Serena Pasqua con la speranza di una ritrovata pace in Europa e in tutto il mondo. A cura di Gianfranco Piccirillo

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