Quattro chiacchiere con Francesco Ripa
Francesco Ripa, attaccante che non ha bisogno di presentazioni si racconta a Magazine Pragma andando a toccare tanti argomenti ed alcune tappe della sua carriera:
Come stai passando questi giorni causa il Covid-19?
“Adesso sono a casa, sono stati giorni ricchi di dubbi dove mi sto allenando in giardino, speriamo che si possa tornare preso alla normalita’”
Che significa per voi calciatori stare lontano dai campi?
“Brutto restare fuori, non vivi lo spogliatoio e la partita ed ovviamente mancano queste cose. Purtroppo sono successe cause di forza maggiore e non si scherza su queste cose e se non si trova presto un vaccino esistera’ sempre la paura. Poi la voglia di giocare esiste, e’ naturale ma bisogna guardare aventi.”
La Serie A e top campionati in campo, il tuo pensiero?
” Ti dico che umanamente non sono in sintonia su questa decisione ma capisco anche gli interessi che girano intorno a queste competizioni. Ci sono interessi economici che non si possono rimandare. In serie A, ci sono le condizioni per proseguire con il protocollo del governo, un protocollo molto oneroso per la serie b e anche per le serie c, infatti ho i miei dubbi sulla ripartenza del campionato di cadetteria.”
Una tappa importante della tua carriera e’ stata la Juve Stabia…
“Sono orgoglioso di aver indossato questi colori e sono felice che la squadra sia tornata in cadetteria, e’ il posto che gli compete. ”
Il tuo goal piu’ bello con le vespe?
” Belli non lo so, forse importanti come quello con il Lamezia decisivo contro i paly off, oppure quello a Catanzaro, la tripletta con la Vibonese o quello nella goleada contro il Foggia, ogni goal rappresenta sempre un momento diverso.
Il tuo rapporto con Mister Gaetano Fontana?
“Avevo un rapporto normale, un bravo allenatore che aveva stima di me.”
Ma e’ vera questa leggenda di una discussione con Pancaro quando non ti ha fatto giocare?
” Assolutamente no, anche con Pancaro avevo un rapporto buono. Poi e’ normale che quando non giochi non sei felice, tutti vogliono giocare sempre ma ho sempre rispettato le sue scelte come ho fatto con Fontana”
Altra tappa della tua carriera e’ Catania, le voci che arrivano parlano di problemi societari
” Allora, Catania come Castellammare e’ una piazza che merita altri scenari. Si, mi auguro che finalmente si possa trovare la soluzione a questi problemi e mettere fine a queste nuvole che da troppo tempo si sono posate su Catania.”
Come ti sei trovato li?
“Una piazza calda e passionale ed una bellissima citta’, sono stato bene, peccato per i play off contro il Siena.”
A Francesco Ripa i play off recentemente non hanno mai sorriso…
” Diciamo di si. Con la Juve Stabia abbiamo subito due ingistizie contro Bassano e Reggiana, dove mi fu annulato un goal e non capisco ancora il perche’. Contro il Siena abbiamo perso ai rigori e fu una notte amara e ricca di rammarico.”
Forse i play off hanno condizionato Ripa per il grande salto?
” Io ho una storia particolare, ho problemi ad una gamba e da piccolo mi dissero che non avrei mai potuto giocare a calcio. Per me gia essere in campo e’ una grande vittoria.”
Sui social, i tifosi del Sorrento ti hanno inserito in una sorte di classifica top, il tuo pensiero?
” Sono felice di questa cosa, sono stato quattro anni a Sorrento e sono stati anni bellissimi e mi fa piacere essere inserito in un contesto con grandi calciatori.”
Tanti tifosi ti hanno voluto bene, cosa vorresti dirgli?
” Li ringrazio per i tanti tifosi che ho incontrato nel mio percorso che mi hanno dato stima ed affetto. Io penso che questo avviene quando per una maglia dai sempre il 100%, il tifoso se ne accorge quando dai tutto per la sua squadra”
Si ringrazia Francesco Ripa per il tempo concesso per questa intervista