Rende vs Juve Stabia, l’Editoriale di StabiAmore
Il Punto del Presidente Gianfranco Piccirillo
Lo Stabia continua la sua marcia inarrestabile e dopo la vittoria dell’andata al Menti, batte nuovamente l’ostico Rende. La squadra conferma la sua forza, giungendo alla sua diciassettesima vittoria, e soprattutto mantenendo ancora una volta la porta inviolata, nonostante le difficoltà per lo stato influenzale di diversi uomini palesatosi nel derby con la Paganese, con la presenza di un pubblico non numerosissimo a causa delle limitazioni della tessera da parte stabiese e del calo in classifica del Rende, che ad inizio stagione stazionava in testa. Lo Stabia ha offerto ancora una volta una prestazione decisamente buona in tutti i settori, specialmente a centrocampo e in difesa, soprattutto nella ripresa, meritando la vittoria contro un Rende solido, volitivo e determinato, che a sua volta non ha concesso molto all’attacco della squadra stabiese, capace comunque di vincere con un netto rigore proprio allo scadere del recupero. Caserta punta al solito su Branduani in porta, Marzorati, Troest e Allievi in difesa con Vitiello spostato leggermente più avanti sulla corsia destra e un centrocampo composto da Vicente, Calò e Carlini, gli esterni Canotto e Torromino e l’attaccante Paponi. La squadra calabrese è allenata dall’ex calciatore di Reggina e Genoa, Modesto, e la gara è molto combattuta, ma poco spettacolare con i soli tentativi di Borello e Vivacqua da una parte e qualche spunto di Carlini dall’altra con tanti interventi fallosi e qualche evitabile ammonizione come quella di Marzorati che lancia il pallone addosso ad un avversario. Nella ripresa lo Stabia, dopo un inizio incerto, nel quale il Rende prova a rendersi pericoloso con il neo entrato Negro e una simulazione in area di Borello, sfiora il vantaggio con una conclusione spettacolare dal limite di Hulk Torromino ed appare più pimpante con gli ingressi contemporanei di Elia, Mezavilla e Mastalli per uno spento Canotto e gli onesti ma non determinanti Vicente e Calò. Caserta effettua prima del vantaggio gli altri due cambi con Bruno El Ouazni per Torromino e Castellano per Carlini ed il Rende prova a fare bene fino alla fine, effettuando i suoi cambi, ma riesce ad incidere solo con la clamorosa occasione fallita clamorosamente a pochi metri da Branduani. Lo Stabia sfiora il vantaggio in un paio di circostanze, soprattutto con l’inossidabile Mezavilla e nell’ultima azione del recupero Blaze atterra nettamente un vivace ed intraprendente Elia in piena area, concedendo a Paponi una fantastica opportunità di portare a Castellammare una vittoria molto importante. L’attaccante di Ancona, bravo come al solito in tutta la gara, soprattutto nell’aspetto difensivo, realizza con grande freddezza il rigore che lo pone in doppia cifra in campionato e assegna altri tre punti allo Stabia, che allunga sul Catania e mantiene le nove lunghezze di distacco sul Trapani e il Catanzaro, entrambe vittoriose con molte reti realizzate, ma anche diverse subite. Insomma anche questa domenica i tifosi stabiesi sono impazziti di gioia, sia quelli presenti allo stadio di Rende che a Castellammare, dove la squadra in tarda serata è stata accolta con grande calore ed entusiasmo. Domenica lo Stabia osserverà il suo turno di riposo, ma il pensiero dei tifosi corre già alla gara di mercoledì 13 febbraio contro il Catanzaro di Auteri, storico rivale delle vespe con la squadra calabrese ed anche la Nocerina ed il Matera.