Danilo Rufini, ex giocatore della Juve Stabia, analizza la vittoria del campionato delle vespe ai nostri microfoni
Ci siamo sentiti questa estate e devo ammettere che hai pronosticato questa vittoria..
Si, ci avevo pensato ad Agosto, il mix era perfetto, poi dopo le prime uscite di campionato ci credevo ancor di piu’. Una squadra che vince, diverte e segna tre goal a partita era destinata alla vittoria finale.
La partita della svolta? Trapani
Allora, la partita della svolta e’ stata la gara di Catania. Per la legge dei grandi numeri, doveva capitare una sconfitta. E’ difficile chiudere un campionato con la casella zero sconfitte. Bravi i ragazzi a non perdere la bussola dopo Catania. Qualcuno pensava che alla prima sconfitta sarebbe arrivato il disastro ed invece non e’ stato cosi’. Se poi sono arrivati qualche pareggio, la Juve Stabia aveva anche un calendario difficile ma era importare arrivare contro il Trapani almeno a piu’ uno per giocare lo scontro diretto con due risultati a favore. Le vespe hanno vinto e merito a loro per quella partita meravigliosa.
Altra gara bella la remuntada di Lentini..
Quelli sono segnali, quando perdi una partita e la recuperi in quella maniera, capisci che sta per succedere qualcosa di magico. A me ha ricordato molto la rimonta contro la Massese, quella partita ci offri’ grandi energie per tutta la stagione.
Finalmente lo Stadio Pieno…
Un Menti pieno aiuta la Juve Stabia e spaventa l’avversario. Un concetto molto semplice, il pubblico e’ veramente decisivo. Ho sempre sostenuto che se un gruppo valido avrebbe trascinato la gente allo Stadio sarebbe successo qualcosa di bello.
Il tuo post social dopo il pareggio contro il Rieti
Si, ho letto molte cose brutte. Nel momento difficile, la piazza deve restare unita. Qualche tifoso era depresso ma cosi’ si faceva solo il gioco di Trapani e Catania che aspettavano che finisse la magia.
Un tuo messaggio ai tifosi..
Allora, il popolo Stabiese e’ una tifoseria orgogliosa ed umile. 12,00 spettatori in Serie D, 12.000 per la festa promozione. Questo e’ segno di umilta’ ma anche di grande passione. La piazza non ha bisogno dei miei messaggi, loro sanno l’affetto che provo per la citta’ e per la Juve Stabia. Io ho avuto una carriera importante da calciatore ma senza la Juve Stabia non sarebbe stata la stessa carriera.
Meriti della vittoria?
Meriti a Franco Manniello, che ancora una volta ha disegnato una grande squadra, meriti a Clemente Filippi, lui lo merita perche’ ha vissuto tutte le epoche della storia recente , poi e’ Stabiese, una gioia in piu’ per lui. Merito a Fabio Caserta ed ovviamente a tutti.
Vittoria di gruppo o del Singolo?
Quando si vince e’ merito di tutti, a tutti, anche ha chi ha giocato poco , tutti meritano un dieci in pagella. Se hai un leader che segna 30 goal e poi non vinci….
Quando torni a trovarci?
La festa e’ dei calciatori, spero per la Super Coppa, altro appuntamento importante.
Si ringrazia Danilo Rufini per il tempo concesso per questa intervista