Sciarappa a MP: ” Juve Stabia, non diciamo niente per Scaramanzia, Melfi che emozione”
Sandro Sciarappa, ex giocatore di Juve Stabia e Melfi ma non solo, racconta il momento delle vespe, il suo passato , Castaldo, Ripa e ………..
La Juve Stabia la seguo sempre, sta facendo benissimo e speriamo che possa festeggiare a maggio, ma non diciamo niente per scaramanzia. Dietro, ogni tanto hanno qualche stop, mentre le vespe no. Castellammare di Stabia e’ una piazza che trasmette entusiasmo, ho un ricordo stupendo. Sono stato pochi mesi ma sono stati belli, io andai via perche’ purtroppo ebbi problemi con Mister Raffaele, altrimenti non avrei mai lasciato la citta’, anche perche’ i tifosi mi hanno voluto bene fin da subito. Allora ero alla corte di Paolo D’Arco, un signore ed un grande presidente.
Castaldo? Fa ancora goal, si vedeva che era un predestinato, era giovane, ma aveva tanta voglia di vincere.
Ripa e’ un mio amico cosi’ come Maiorano, con Ripa in attacco avrei segnato molti piu’ goal, lui oltre a segnare sa dialogare e creare spazi, e per una seconda punta come me sarebbe stato il massimo.
Maiorano e’ un ragazzo eccezionale, un peccato che lui abbia avuto troppi infortuni in carriera. Quando era piccolo, Stefano veniva a vedere le mie partite, adesso succede la cosa opposta, potere del calcio.
Melfi e’ una delle pagine belle della mia carriera, mi fa male non vedere piu’ la squadra in serie C. Con loro ho vinto tanto e segnato tanti goal, al mio primo anno ne feci 26. Sono stato sette anni con loro ed i tifosi mi vogliono bene ma la cosa e’ reciproca. Giuseppe Maglione e’ stato un grande presidente, lui ha fatto delle bellissime cose per la citta’.
Il razzismo in Italia? Spesso qualcuno esagera, anche i media hanno marciato molto su questa situazione.
Si ringrazia Sandro Sciarappa per il tempo concesso per questa intervista