Sergio Viotti: ” La Juve Stabia, Balotelli e Roberto Baggio”
Sergio Viotti di professione portiere che ha giocato con la Juve Stabia, Monza e Brescia racconta alcuni momenti della sua carriera:
Il tuo rapporto con la città di Castellammare di Stabia?
Castellammare di Stabia è sempre nel mio cuore. Devo dire un grazie alla città che mi ha fatto sentire sempre a casa.
La stagione alla Juve Stabia?
Con la Juve Stabia fu un anno difficile. Non a livello personale ma a livello di squadra. La retrocessione purtroppo spezzò il cuore dei tifosi e sicuramente fu una delusione che la tifoseria non meritava.
Il momento più bello in gialloblu?
Ci sono stati tanti momenti belli. Sicuramente i tre rigori parati sono uno di quelli. Ho sempre rispettato le scelte degli allenatori quando non ho giocato. Scelte non condivise ma ci ho sempre messo la faccia ed ho dato il massimo quando sono sceso in campo.
I cambi in panchina?
Il cambio di allenatore da Braglia a Pea passando poi per Braglia ancora non ha dato effetto desiderato ma posso dire che mi sono trovato bene con Mister Pea e ci ritrovammo insieme a Monza.
Il calciatore più forte che hai giocato in carriera?
Ho avuto la fortuna di calcare palcoscenici importanti. Balotelli è stato il calciatore che mi ha impressionato di più. Ho fatto parte di una tournée con il Manchester City e Mario era devastante. Mi ha impressionato più di Totti.
Da avversario….
Di conseguenza anche gli avversari sono stati tanti. Diamanti. Felipe Sodinha e Paulinho sono i primi nomi che mi vengono in mente.
Idolo di Sergio Viotti da bambino?
Idolo è stato Gianluca Pagliuca. Ma anche Peter Schmeichel mi piaceva molto. Idolo assoluto è stato Roberto Baggio. Il campione è stato una leggenda per noi Bresciani e tanti ragazzini sono cresciuti con il suo mito.
Perchè Viotti non gioca più in categorie importanti?
Adesso sto giocando al Sant’ Angelo in eccellenza. Una squadra ambiziosa. Sono stato fermo un anno per un motivo personale fortunatamente risolto ed avevo voglia di ripartire. Io ho fatto per un paio di anni il miglior portiere della Lega Pro e mi sono ritrovato nei dilettanti. Sono stato mal consigliato da chi mi seguiva.
Si ringrazia Sergio Viotti per il tempo concesso per questa intervista