Turris-Juve Stabia, il punto di StabiAmore


<strong>Turris-Juve Stabia, il punto di StabiAmore, Il Presidente dell’Associazione Culturale Gianfranco Piccirillo, commenta il pareggio del derby di Torre del Greco:

Turris vs Juve Stabia 1-1, segnano i difensori :L’ultima volta che si disputò il derby con la Turris al Liguori facevo ancora le cronache per radio boomerang e ricordo la parata di Zahalka sul rigore della squadra corallina che lasciò il risultato ad occhiali. Padalino per riscattare la doppia sconfitta con Bari e Palermo ha puntato sull’esperto Bovo a centrocampo e sul doppio trequartista alle spalle della punta Bubas, preferito al deludente Romero. Anche se Bentivegna e Fantacci non hanno entusiasmato lo Stabia nel primo tempo ha saputo conservare il vantaggio, ottenuto dal bel colpo di testa di Codromaz su angolo. La squadra di casa è parsa più nervosa e confusa di quella stabiese, rendendosi pericolosa solo con un’azione di Pandolfi, ma reclamando un rigore con Giannone, che viene ammonito invece per simulazione. Scaccabarozzi ha pure l’occasione per il raddoppio, ma si fa ribattere il tiro dal portiere Abagnale, insomma lo Stabia dimostra di essere più forte degli avversari, ma ha il grande torto di non saper affondare il colpo decisivo, che avrebbe finalmente potuto sfatare il tabù di Torre del Greco, dove la squadra dal 1946 non è mai riuscita a vincere.

Nella ripresa arriva subito il pareggio della Turris con un’azione simile a quella del gol dello Stabia e nella stessa porta con il colpo di testa di Rainone, graziato nel primo tempo dall’arbitro con la semplice ammonizione per la reazione scomposta al fallo di Bentivegna. Non è stato un grande derby insomma e con l’epidemia galoppante chiaramente non ci poteva essere nemmeno il conforto del calore e dei colori dei tifosi a dare verve ad una partita, che nel finale diventa addirittura noiosa, a tratti irritante. Sui cambi si lascia preferire Fabiano che se non altro trova il pari, sfruttando l’inserimento di d’Ignazio, mentre servono a poco gli ingressi contemporanei di Berardocco, Vallocchia e Romero e quelli nel finale di Orlando e Mulè, producendo solo un paio di colpi di testa dell’attaccante spilungone dello Stabia, il secondo dei quali parato abilmente da Abagnale in angolo. Il finale in attacco dello Stabia dimostra che il rammarico è tutto della squadra di Castellammare per una vittoria che con maggiore lucidità e accortezza si poteva tranquillamente ottenere e invece per guarire dai malanni delle gare precedenti bisogna accontentarsi di un brodino, che può essere salutare solamente se si riuscirà a sfruttare al meglio il filotto di tre gare casalinghe consecutive a partire da quella di sabato sera contro la Viterbese.

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