Cosenza – Juve Stabia finisce con il risultato di parità il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo dell’Associazione Stabiamore
Pagliuca per riscattare la sconfitta con la Cremonese sceglie Candellone in attacco al posto di Piscopo, ma è costretto ad inserire Ruggero per l’infortunio di Varnier, mentre il Cosenza di Alvini deve fare a meno dei difensori Venturi e Camporese per squalifica e infortunio. Nel primo tempo si mettono in evidenza Maistro da una parte e Ricciardi dall’altra, che non a caso sono quelli che riescono pure a fare gol. Non per essere di parte, ma è molta più bella la realizzazione dello stabiese, non tanto per l’assist di Pierobon, ma per il dribbling dell’ex centrocampista di Spal, Pescara e Salernitana e il tiro secco che trafigge il bravo Micai. Anche se all’inizio dell’azione c’è stato un errore di disimpegno del Cosenza, Il pareggio dei padroni di casa è più nettamente frutto del fatto che Fortini si perde la marcatura, Bellich sbaglia a fare il fuorigioco e Thiam imposta male l’uscita, ma non per questo va sminuito il passaggio di Ricci per Ricciardi.
Per il resto va segnalato che sia Micai che Thiam sono stati puntuali nelle situazioni precedenti e successive alle due reti e si segnalano nel primo tempo una rovesciata di Ricciardi da una parte e dall’altra un tentativo di Buglio. Pagliuca stavolta non perde la slot nei cambi e subito dopo l’intervallo inserisce Artistico per Candellone, sperimentando le due punte di ruolo in fase offensiva, mentre Alvini attende per effettuare i suoi primi cambi, ma poi li attua con precisione e saggezza. Lo Stabia parte subito in attacco nella ripresa, sfiorando il raddoppio due volte, la prima in mischia con un o sfortunato rimpallo tra i due attaccanti e la seconda in modo clamoroso con la testa di Folino, che costringe Micai ad una parata superlativa. Prima di uscire anche Maistro potrebbe segnare ancora in piena area, tirando stavolta alto traversa, mentre nel Cosenza alcuni tiri fanno comunque paura a Thiam, che ad un certo punto sembrava subire un infortunio e quindi sul punto di essere sostituito da Matosevic. La sacrosanta espulsione di Hristov non comporta un ulteriore miglioramento nell’impostazione offensiva di una squadra, che ha il difetto, mostrato già a Frosinone e nella passata stagione, di non sapere sfruttare la superiorità numerica e anche quando escono Floriani e l’infortunato Bellich assieme a Maistro con l’inserimento di Piscopo, Leone e Andreoni, purtroppo cambia il modulo, ma non il risultato.
Addirittura è il Cosenza a creare qualcosa in più in attacco con un paio di traversoni davvero pericolosi e i nuovi innesti decisi da Alvini, che portano nuovo vigore alla squadra di casa, riescono a tenere lontano lo Stabia dalle parte di Micai. I tantissimi tifosi stabiesi, giunti al Marulla, anche per riscattare la sconfitta dell’estate maledetta del COVID 19 nel 2020, che condannò la squadra di Castellammare alla retrocessione, spingono con un tifo incessante i calciatori ad ottenere la vittoria, e anche Pagliuca nel finale si convince ad inserire un altro calciatore offensivo come Meli al posto di Pierobon nel tentativo di ottenere i tre punti.
Il pareggio alla fine soddisfa di più i padroni di casa, che comunque non hanno demeritato, giocando una buona gara di sacrificio, mentre lo Stabia conferma le sue qualità, fatte di un gioco discreto e di una buona impostazione tattica, ma anche le inesperienze emerse nuovamente dopo la gara precedente, sulle quali siamo sicuri che Pagliuca lavorerà, per migliorare ancora uno Stabia, che comunque sta onorando il sesto campionato di serie B della sua gloriosa storia. Martedì sera nel turno infrasettimanale ci sarà la possibilità di disputare un’altra gara prestigiosa contro una squadra fortissima e ricchissima come il Sassuolo, che si trova solo momentaneamente in cadetteria e nonostante la contemporaneità con la sfida di San Siro tra Milan e Napoli, lo Stabia merita di giocare in un Menti gremito, gioioso e soprattutto caloroso, come gli splendidi cinquecento tifosi presenti oggi pomeriggio allo stadio di Cosenza.