<strong>Sampdoria in grande spolvero a Firenze: i blucerchiati espugnano il “Franchi” con una grande prestazione al cospetto di una Fiorentina a sua volta spumeggiante.
Primo tempo
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Nella Sampdoria Ranieri schiera a sorpresa a centrocampo il ventenne danese Damsgaard. In avanti, è Ramirez a far coppia con Quagliarella. La Fiorentina deve rinunciare a Ribery e in avanti schiera Vlahovic accanto a Kouamé. I viola cominciano bene e si fanno vedere dalle parti di Audero con una sponda dello stesso Vlahovic non sfruttata da nessuno (3′). Poco dopo, la difesa della Samp respinge due tentativi di Chiesa e Kouamé (4′). I blucerchiati agiscono di rimessa e Candreva entra subito in partita verticalizzando per Ramirez che non riesce a controllare e Dragowski ha gioco facile (8′). Si torna in area blucerchiata: Castrovilli lancia in profondità Bonaventura che serve in mezzo Kouamé ma l’ivoriano calcia incredibilmente a lato (9′). Partita molto bella.
Ancora Candreva vola in avanti e poi serve in mezzo Quagliarella che però non è in posizione per sfruttare l’invito del compagno (12′). Non c’è un attimo di tregua e, dalla parte opposta, ci prova Vlahovic con un sinistro a giro che impegna Audero, costretto a deviare in angolo (13′). Poi gran punizione dai 20 metri di Biraghi che sfiora il palo (19′). Dall’altra parte è Ramirez che calcia dal vertice sinistro dell’area e sfiora la traversa (20′). Ma, incredibilmente, il risultato ancora non si sblocca. Candreva grande protagonista: calcia dalla trequarti ma Dragowski blocca (26′). Per i viola è Chiesa a involarsi sulla destra e mettere in mezzo ma non ci sono compagni (33′).
Nel finale del tempo i blucerchiati sembrano prendere il sopravvento: prima Ramirez serve dietro Candreva il cui sinistro è troppo centrale e Dragowski para (34′). Poi mischia paurosa in area viola con passaggio di Damsgaard, respinto, sulla palla arriva Thorsby che serve Candreva il cui traversone è intercettato da Castrovilli che, svirgolando colpisce la propria traversa, sulla palla si avventa Damsgaard il cui tiro, dopo una doppia deviazione, è neutralizzato da Dragowski che si ritrova il pallone sulla linea (36′). Lo 0-0 non si schioda.
Ora è la Fiorentina che agisce in contropiede, con Bonaventura che va al tiro, troppo centrale (37′). Dall’altra parte Ramirez impegna Dragowski con un colpo di testa in tuffo (38′). Ormai le occasioni da rete non si contano più. Dopo un altro colpo di testa di Castrovilli, alto di poco, (40′), il risultato si sblocca, paradossalmente, con un calcio di rigore: Ceccherini trattiene in area Quagliarella e per il direttore di gara il fallo è netto (43′). Dal dischetto il capitano blucerchiato è implacabile: 0-1. Con questa rete Quagliarella supera Vialli tra i marcatori blucerchiati di sempre: 86 reti contro 85. Dopo un tentativo a lato di Bonaventura (45′) si va al riposo.
Secondo tempo
Si riparte senza tregua, così come nel primo tempo. Al 48′ è Chiesa a calciare di sinistro ma Yoshida devia in angolo. Poi gran botta di Quagliarella che termina alta (50′). Thorsby, sempre prezioso a centrocampo per la quantità di palloni recuperati, intercetta un passaggio di Castrovilli e serve Quagliarella che allarga su Candreva: gran botta dell’esterno e incrocio dei pali (55′).
A questo punto Iachini gioca la carta Cutrone, al posto di Kouamé (58′). e dopo tre minuti la Fiorentina va vicina al pareggio: su azione di calcio d’angolo Caceres stacca benissimo di testa e sfiora il palo (61′). Ranieri ne cambia tre: fuori Damsgaard, Ramirez e Candreva e dentro Verre, Askildsen e Leris (69′). Poco dopo, però, la Fiorentina pareggia, grazie a Vlahovic che, di destro, trafigge Audero (72′): 1-1 ma la partita è apertissima e può succedere di tutto. Altra mischia in area viola e zampata di Thorsby che realizza, ma il gol è annullato per un fallo di mano di Tonelli (76′). Ma il gol è solo rinviato di poco.
Ultimi 10 minuti di fuoco: Iachini getta nella mischia Duncan per Castrovilli (82′). Poi la Sampdoria va in gol con una perla di Verre: il centrocampista scatta sul filo del fuorigioco e beffa Dragowski fuori dai pali con uno splendido pallonetto (83′).Ultime sostituzioni: Palumbo e Regini per Augello ed Ekdal (83′). La Fiorentina si gioca la carta di un ex, Saponara, al posto di Amrabat (84‘) e si riversa rabbiosamente in avanti. Non succede nulla fino all’ultimo dei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro, quando Chiesa, servito sul vertice destro dell’area, lascia partire un gran tiro che si infrange sul palo (95′), rendendo vane le ultime speranze viola.
Sampdoria: una vittoria convincente
Per la Sampdoria una vittoria convincente al termine di una partita equilibrata e giocata bene da entrambe le squadre. Cancellato lo zero in classifica, i blucerchiati possono ora guardare con un pizzico di tranquillità in più ai prossimi impegnativi incontri.
Il tabellino
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Chiesa, Bonaventura, Amrabat (86′ Saponara), Castrovilli (82′ Duncan), Biraghi; Kouamé (58′ Cutrone), Vlahovic. A disposizione: Terracciano, Brancolini, Lirola, Venuti, Montiel, Dutu, Dalle Mura, Igor. Allenatore: Iachini.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello (84′ Regini); Candreva (68′ Leris), Thorsby, Ekdal (84′ Palumbo), Damsgaard (68′ Verre); Ramirez (71′ Askildsen), Quagliarella. A disposizione: Ravaglia, Avogadri, Rocha, Bonazzoli, La Gumina, Gabbiadini, Ferrari. Allenatore: Ranieri.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste. Assistenti: Caliari di Legnago e Bottegoni di Terni. Quarto uomo: Manganiello di Pinerolo. VAR: Aureliano di Bologna. AVAR: Cecconi di Empoli.