La Sampdoria chiude con un pari sul campo del Brescia, già retrocesso, il proprio campionato. Al “Rigamonti” non è stata la classica partita di fine stagione perché le due squadre. non avendo più nulla da chiedere al campionato, si sono affrontate a viso aperto e senza particolari tatticismi.
Sampdoria – Le 200 di Quagliarella e l’addio di Gastaldello
Giornata di celebrazioni, da una parte e dall’altra: nella Sampdoria, Quagliarella taglia il traguardo delle 200 presenze in blucerchiato a cui potrebbe aggiungere, ciliegina sulla torta, quel gol che gli permetterebbe di eguagliare Gianluca Vialli nella classifica dei marcatori blucerchiati, con 85 reti; nel Brescia disputa l’ultima partita della sua carriera Daniele Gastaldello, ex di giornata che fa parte a pieno titolo della recente storia blucerchiata per aver giocato 7 anni e mezzo nella Sampdoria, dal 2007 al 2015, aver contribuito a portarla ai preliminari di Champions nel 2010, e a riportarla in A nel 2012 da capitano.
Primo tempo
La Sampdoria si schiera con un 4-4-2 che prevede Falcone e, davanti a lui, Depaoli, Yoshida, il rientrante Tonelli e Augello; centrocampo inedito con Leris sulla destra, Maroni, Vieira e Bertolacci dietro le due punte Quagliarella e Gabbiadini. Il Brescia si schiera in modo speculare con Torregrossa e Ayé di punta.
Partita gradevole con il Brescia che cerca di impensierire la retroguardia doriana. Ma i blucerchiati quando si portano in area avversaria sono sempre pericolosi. Lancio lungo per Gabbiadini che stoppa magistralmente il pallone in area ma il portiere Andrenacci gli prende il tempo e l’occasione sfuma (6′). Poi è Maroni a stoppare ma calciare alto (13′). Tonelli si infortuna di nuovo e deve essere sostituito da Colley (19′). Episodio cruciale dopo qualche minuto: tiro di Vieira, Gastaldello è sulla traiettoria, non riesce a ritrarre del tutto il braccio e devia di gomito; rapido consulto al VAR e calcio di rigore per la Sampdoria. Sul dischetto Quagliarella ha la grande occasione per segnare il gol storico che cerca, ma il capitano forse pensa troppo alla storia e calcia fuori!(25′).
Il Brescia c’è e reagisce: Torregrossa è molto attivo e impensierisce Falcone (30′). Poi Spalek colpisce il palo (35′) e, due minuti dopo, impegna ancora il portiere doriano. La partita è in bilico e potrebbe segnare una qualunque delle due squadre. Lo fa la Sampdoria a seguito di un’azione al limite che vede Leris andare al tiro e trovare la deviazione di Gastaldello, alquanto sfortunato alla sua ultima apparizione, che mette fuori causa il proprio portiere (41′).
Secondo tempo
Si riparte e il Brescia trova subito il pari: bellissimo suggerimento in profondità di Torregrossa per Ayé che taglia in due la difesa blucerchiata; Falcone esce a valanga sull’attaccante francese, prendendo palla e avversario, ed è quindi rigore. Dal dischetto Torregrossa, molto freddo, spiazza il portiere del Doria (4′).
Tutto da rifare, ma la Sampdoria vuole vincerla e, nello stesso tempo, far segnare Quagliarella. Il capitano ci prova da posizione defilata ma il tiro è deviato (11′). Sul calcio d’angolo, conclusione da due passi a colpo sicuro di Colley ma Andrenacci fa un vero e proprio miracolo riuscendo a deviare (12′). Due minuti dopo, standing ovation per Gastaldello che lascia il campo e il calcio (14′).
Comincia il valzer delle sostituzioni: Ranieri ridisegna il centrocampo, prima con Jankto e Linetty al posto di Maroni e Leris (23′), poi con l’ingresso dei due norvegesi Thorsby e Askildsen al posto di Vieira e Bertolacci (27′). Nel frattempo, Torregrossa ha segnato un bellissimo gol di testa annullato per fuorigioco (24′). Alla mezz’ora una conclusione di Quagliarella è deviata e poco dopo, anche Gabbiadini non ha migliore sorte.
Sul capovolgimento di fronte le “rondinelle” colpiscono il secondo palo di giornata con Zmrhal (31′). Poi succede poco perché la partita, complice anche il gran caldo, va spegnendosi, fatta eccezione per l’espulsione di Askildsen, che riesce a collezionare due cartellini gialli in un quarto d’ora. Quagliarella, da parte sua, ci prova fino alla fine ma riesce solo a segnare un gol in fuorigioco.
Il tabellino di Brescia-Sampdoria:
Brescia 1 Sampdoria 1
Brescia (4-4-2): Andrenacci; Sabelli, Gastaldello (14′ s.t. Semprini), Mangraviti, Mateju; Spalek (13′ s.t. Ndoj), Tonali, Dessena, Zmrhal; Torregrossa, Ayé (23′ s.t. A. Donnarumma, 33′ s.t. Viviani).
A disposizione: Joronen, Alfonso, Cistana, Ghezzi.
Allenatore: Lopez.
Sampdoria (4-4-2): Falcone; Depaoli, Yoshida, Tonelli (19′ p.t. Colley), Augello; Maroni (23′ s.t. Linetty), Vieira (27′ s.t. Thorsby), Bertolacci (27′ s.t. Askildsen), Léris (23′ s.t. Jankto); Gabbiadini; Quagliarella.
A disposizione: Audero, Chabot, Ramírez, La Gumina, Ferrari, Murru, Rocha.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Raspollini di Livorno e Saccenti di Modena.
Quarto ufficiale: Abbattista di Molfetta.
VAR: Giua di Olbia.
AVAR: Valeriani di Ravenna.
Reti: p.t. 41′ Leris; s.t. 4′ Torregrossa rig.
Note: espulso al 46′ s.t. Askildsen per doppia ammonizione; ammoniti al 26′ p.t. Gastaldello, al 36′ p.t. Vieira, al 3′ s.t. Falcone, al 36′ s.t. Askildsen per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
Dati tabellino tratti da www.sampdoria.it