Scrivere un articolo del genere non è mai facile, ma stavolta è doveroso farlo sulla situazione del Trapani Calcio. Oggi la storia della squadra granata è stata calpestata da questo signore: Gianluca Pellino. Si è dichiarato Presidente e proprietario, quando di calcio lui non ha mai capito nulla. L’unica cosa che doveva fare, a fine partita, era ammettere di aver sbagliato e di sloggiare. Tutto ciò non è stato fatto e ha avuto un scontro a fuoco con il maggior rappresentante dei calciatori del Trapani ovvero Felice Evacuo.
SCONTRO A FUOCO TRA PELLINO ED EVACUO: L’ATTACCANTE DIFENDE LA STORIA DEL TRAPANI CALCIO
Tutto è successo subito dopo la comunicazione dello 0-3 a tavolino per la Casertana. I quattro giocatori reduci dalla salvezza sul campo l’anno scorso, ossia Evacuo, Pettinari, Del Prete e Luperini hanno voluto dire la loro su che cosa è successo realmente e cosa ha portato allo 0-3. Non è stato tesserato in tempo l’allenatore (Oberdan Biagioni) e il medico sociale che doveva sostituire Mazzarella o almeno è stato fatto nei tempi meno consoni, con la Lega che non aveva dato l’autorizzazione a ciò. Pellino, nel bel mezzo dell’intervista, ha infangato il nome di uno che ha fatto la storia del Trapani Calcio come il Dottore Mazzarella dando a lui la colpa dello 0-3 a tavolino. Da lì in poi uno scontro a fuoco tra l’attaccante e lo stesso Pellino, con Evacuo che ha detto chiaramente una frase che rimarrà per sempre nella giornata di oggi e che nessuno dimenticherà mai: “Ci hai fatto fare una figura di merda”. Lo scontro a fuoco è terminato con Pellino che è andato via stizzito senza proferire manco una parola.
UNA STORIA CALPESTATA PER COLPA DI UN INCOMPETENTE: HA SENSO CONTINUARE?
Mente scrivo quest’articolo, le lacrime scendono da sole e la rabbia ha preso tutto il corpo. Una storia gloriosa come quella del Trapani Calcio, è stata calpestata per la prima volta. Il primo colpevole principale resterà sempre Fabio Petroni e dopo di lui c’è questo signore che non può mai essere nominato Presidente. Tante domande dal profondo del mio cuore ci sono, ma sono stanco di domandare. Le risposte devono arrivare e subito e la Lega non è immune perché ha le sue colpe. La mafia all’interno del calcio c’è sempre stata, c’è e continuerà ad esserci, fino a quando non ci sarà una vera e propria rivoluzione soprattutto a Trapani. Continuare non ha senso, ma bisogna ripartire dal basso senza personaggi beceri, avventurieri che danneggiano l’immagine di una squadra perché ripartendo, si risorge dall’Inferno.
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