Zaino in spalla e via, oggi direzione Lavagna dove sono andato a seguire un incontro di Serie D del Girone a tra Lavagnese e Chieri.Appena sceso dal treno è stato inevitabile andare ad osservare il mare in tempesta, che fa pensare ma che è sempre uno spettacolo, con le sue onde che si infrangono sugli scogli e gli schizzi che ti raggiungono sul volto.
Visita a Lavagna e poi direzione stadio che dista pochi passi dal centro.Gli spettatori iniziano a riempire il Riboli a pochi minuti dall’inizio, ma la cosa che mi fa sobbalzare è il fatto che la curva dei tifosi, anzi ultras della Lavagnese è occupata da ragazzini con un’età intorno ai dieci anni.
E sinceramente questa cosa, dopo i mille problemi sorti in queste ultime ore sopratutto nel mondo ultras di Milano, con le sue storie nere, mi ha riempito il cuore.Si perchè questa decina di ragazzini con bandiere, tamburo e megafono hanno sostenuto con i cori la squadra locale.
Una meraviglia vederli tifare, sostenere la squadra e gioire per le tre reti segnate, ma sopratutto nel finale quando hanno chiamato la squadra sotto la curva.Il loro idolo è sicuramente bomber Mutton, oggi doppietta d’autore, uno che ha sempre fatto gol in queste categorie.
Infine è stato immancabile il coro contro la rivale Entella che dista davvero pochi passi da Lavagna circa un Km e mezzo.Questo è sicuramente il calcio che ci piace, sperando che questi piccoli ultras non copino le nefandezze dei più famosi grandi di età.