Finalmente è finita! Cala il sipario su questo terribile campionato della Lazio. Una stagione sciagurata che si conclude nel peggiore dei modi con l’ennesima figuraccia, l’ultima per fortuna di questa stagione 2015/16 di Serie A.
Altri 4 “schiaffi” presi contro una squadra, la Fiorentina, che, al pari dei biancocelesti, non aveva più nulla da chiedere in classifica che tuttavia ha onorato il campionato fino all’ultimo secondo. Cosa che invece non ha fatto la compagine capitolina che ha voluto rimarcare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, tutte le evidentissime carenze tecniche di un intero campionato.
Eppure la serata sembrava essersi messa subito in discesa per gli uomini del tecnico Inzaghi che dopo appena 2 giri di lancette erano passati in vantaggio con un eurogol di Lulic. Da lì in poi invece è salita in cattedra la formazione del Giglio che ha letteralmente annichilito i capitolini con un palleggio molto efficace che ha stordito i biancocelesti per poi trafiggerli per ben 3 volte nella 1^ frazione di gioco.
Nella ripresa il copione non cambia e dopo 25’ minuti i viola calano il poker con Vecino, autore di una doppietta, abile nel penetrare facilmente tra le “belle” (anzi brutte!) statuine biancocelesti. Difesa davvero inguardabile anche stasera ma anche questa non è certo una novità. Solo dopo le 4 sberle prese, la Lazio ha avuto un moto d’orgoglio che l’ha portata ad un lungo assedio fino a fine gara, che tuttavia è servito solo a produrre un calcio di rigore che l’eterno Miro Klose, acclamato a furor di popolo, ha trasformato per quello che è il suo ultimo gol alla Lazio. Finisce così 2-4 l’ultima gara di questa stagione, quella degli addii (certo) di Klose ma probabilmente anche Candreva e Biglia. Si chiude forse un ciclo (semmai di ciclo si possa parlare visti i risultati deficitari), ma quello che più conta è che si sia concluso finalmente questo “canto funebre” lungo 38 giornate. Ultimo “de profundis”, da domani i tifosi laziali ascolteranno musica di certo più gioviale.