Sabata sera, dopo il pareggio del Monza in extremis contro l’Inter che ha fatto terminare la partita sul 2-2, Adriano Galliani, attualmente amministratore delegato del Monza, si è lasciato andare a una grande esultanza come ai tempi del Milan.Queste le sue parole in intervista al Corriere della Sera
COME UN BAMBINO – “La mia esultanza è quella di un bambino che settant’anni fa andava con la mamma allo stadio a vedere il Monza: quando la sua squadra arriva in A dopo 110 anni dalla fondazione e, per la prima volta nella storia, affronta l’Inter pareggiando al 92’, beh, impazzisce di gioia“.
NIENTE INSULTI – “Non mi ricordo cosa ho detto, ero in trance.
Ma voglio chiarire un concetto: nelle mie urla scomposte non c’era nulla contro l’Inter, coltivo da sempre ottimi rapporti con Marotta, Ausilio e Baccin. Bisogna capire che fino al 2017 i derby del Monza erano con il Renate, ora invece ospitiamo l’Inter davanti a 14 mila spettatori.Impensabile quando abbiamo comprato il club: all’inizio ci venivano a vedere in 200.
Quando sabato abbiamo pareggiato pensavo di sognare, ero incredulo.Ma no, ripetevo…Certo che ho sentito il presidente Berlusconi, era felicissimo anche lui”.