L’ex centrocampista della Juve Stabia Danilo Rufini ci racconta la vigilia play off ma anche un pezzo della sua carriera:
Verso Cerignola – Juve Stabia….
Una bella partita. Il Cerignola è una squadra che ha fatto benissimo. Una squadra compatta che ho affrontato il campionato precedente quando allenavo a Bisceglie. Hanno fisicità, sono bravi sui calci piazzati ed hanno un attacco importante. Michele Pazienza si sta confermando un bravo allenatore. La Juve Stabia con Novellino ha ritrovato quadratura. E’ una partita secca. Una gara veloce ed aperta. Le due squadre sono abituate al sintetico. Una gara sicuramente da vedere. Ci approccia meglio ha tante possibilità e sono sicuro che il Cerignola non giocherà per il pareggio.
La tua carriera…
Una carriera lunga. Cosenza, Gela, Vibo, Vittoria, Juve Stabia, Siracusa, Fasano e Bisceglie e Cerignola dove ho vinto molti campionati e poi ho iniziato la mia carriera da allenatore dove ho avuto la fortuna di vincere subito. Ho vinto anche tre Coppe Italia ma conta che non sono mai stato fermo perchè la mia vità è dentro al campo e questa è la cosa più bella. La cosa più bella è che sia da calciatore che da allenatore ho lasciato sempre un bel ricordo.
Castellammare di Stabia….
Castellammare è stato tutto bello. Dal primo giorno fino all’ultimo. Ricordo la firma con il Direttore Pannone e con il grande Presidente D’Arco. E’ stato un continuo di vittorie dalla Coppa Italia fino al Campionato. Una scalata dalla D fino alla C1. oGNI Volta che ritorno è sempre stupendo.
La Juve Stabia…
Un onore e motivo di orgoglio. Quando sono arrivato è stato il primo anno di Juve Stabia dopo il fallimento e l’anno del Comprensorio ed abbiamo vinto subito. Il merito è stato della gente che non ha mai perso l’amore per la squadra. Dispiace vedere solo un Menti vuoto quando giocavo io non era cosi.
Un messaggio per i tifosi?
Sono innamorato di Castellammare di Stabia . E’ un amore che non finirà mai. Un legame che non si spezzerà mai. Ho sempre voglia di ritornare ed ai tifosi dico che mi piacerebbe un domani allenare la squadra per difendere questi colori.
I tuoi compagni di squadra più forti nel corso della tua carriera?
Tortora e Balestieri. Ma anche Ambrosi, Castaldo e Sibilli alla Juve Stabia oppure Checco Ingenito dove giochiamo insieme ancora il torneo over 50 a Napoli ed è un piacere stare in sua compagnia.
Gli avversari?
Da Avversario si soffriva molto con gli attaccanti mobili e veloci. Mitri o De Palma solo per fare qualche nome. La Serie C era un campionato davvero difficile e sono stati tanti i calciatori forti che ho trovato sul mio percorso da calciatore e viene difficile fare tanti nomi perchè era un campionato ricco di talenti.
Si ringrazia Danilo Rufini per il tempo concesso per questa intervista