Giocattolo rotto, queste sono le parole che rendono bene la situazione attuale del Paris Saint-Germain. Il PSG, da quando è stato acquistato da Nasser Al-Khelaifi, ha comprato una serie di campioni di altissimo livello: Lavezzi, Ibrahimovic, Cavani. Ma, a parte diverse vittorie nella Ligue 1 (vittoria mancata l’anno scorso) a dimostrazione che tanto campioni insieme non sempre garantiscono la certezza della vittoria. E l’arrivo di Neymar ha solo peggiorato le cose.
L’acquisto di Neymar, il più costoso della storia del calcio (222 milioni di euro) ha ulteriormente inasprito una situazione già tesissima. La mancata vittoria del campionato, vinto dal Monaco, e l’eliminazione dalla Champions da parte del Barcellona per 6 a 1, dopo aver vinto la partita di andata per 4 a 0, hanno creato rabbia in una squadra di campioni che però non sanno veramente giocare insieme. Inoltre il giocatore brasiliano, nonostante le notevoli doti tecniche, abbia subito preteso di diventare lui la stella della squadra, cosa che non è andata giù al Matador.
In un normale contesto la presidenza di una squadra cercherebbe di risolvere i problemi prima che diventino ingestibili ma per Nasser i soldi sono l’unico modo per calmare le acque. Infatti in presidente, ad inizio stagione, ha promesso un forte bonus al capocannoniere e le conseguenze, complice anche il pessimo carattere del brasiliano, si sono fatte sentire nella partite PSG-Lione.
Il Matador e O Ney (sopranome dato a Neymar dai brasiliani) sono venuti ai ferri corti al momento di battere un calcio di punizione. Cavani ha chiesto di battere lui ma Dani Alves ha consegnato la sfera all’amico Neymar. Stessa sceneggiata ripetuta in seguito quando l’uruguaiano, dopo che era stato assegnato un rigore, ha preso la sfera e ha tirato nonostante le insistenze del brasiliano. Risultato: rigore parato. L’allenatore, lo spagnolo Emery, ha cercato di bloccare le discussioni sul nascere ma per questi sceicchi e simili le squadre di calcio sono veramente dei giocattoli e ha deciso di intervenire ma a modo suo con un’unica conseguenza irrimediabile riassumibile in due parole: giocattolo rotto.
Infatti il presidente avrebbe offerto a Cavani un milione di euro per lasciare alla diva brasiliana la precedenza dal dischetto. Il PSG ovviamente smentisce il tutto ma i malumori di Draxler, Ben Arfa, Aurier, Lucas e Thiago Silva sono ben reali e forse stavolta le voci sono vere. Inoltre nella foto postata da Mbappè con i compagni di squadra per festeggiare il compleanno del capitano Silva manca proprio il Matador. Forse le voci sul “premio” a Cavani sono false ma, unite ai malumori di molti altri giocatori, dipingono un quadro veramente poco rassicurante per il PSG e confermano che il giocattolo è veramente rotto. Forse questa situazione brutta insegnerà agli sceicchi, ai magnati del petrolio eccetera che non bastano soldi e campioni per formare una squadra vincente.