Una partita dominata dal Napoli (tranne per circa dieci minuti del secondo tempo, dove ha fatto di tutto per far arrabbiare i tifosi) con un netto cinque a due. Vittoria importane sia per raggiungere la zona Champions (adesso a meno due da Atalanta e Juventus) e soprattutto con lo scontro diretto a favore, dopo il due a zero dell’Olimpico.
Per i primi minuti non c’è niente da dire. Poi l’episodio chiave: angolo per il Napoli, Milinkovic-Savic alza il piede e centra in pieno Manolas al volto. Ribaltamento di fronte e Hysai atterra Lazzarri. Sarebbe rigore, ma Di Bello, richiamato al VAR, concede la massima punizione proprio per il fallo del centrocampista sul difensore greco. Sul dischetto si presenta Insigne che segna il suo quattordicesimo gol in campionato.
Uno due micidiale del Napoli. Perché, pochi minuti dopo triangolazione fra Insigne, Mertens e Politano. L’ex Inter salta Fares e, di sinistro, batte un Reina tutt’altro che impeccabile.
Al 19′ Correa, ben servito da Immobile, batte Meret ma il suo destro si ferma sul palo interno. E questa è l’unico tiro in porta della Lazio nel primo tempo. Primo tempo che si conclude con una serie di falli e cartellini gialli. Nel secondo tempo la Lazio spinge e cerca di pareggiare. Al 52′ grande azione degli ospiti: Radu serve Milinkovic-Savic che viene murato da Meret. Ribaltamento di fronte guidato da Hysai. L’albanese serve Insigne che di contro balzo fa doppietta.
Magia di Zielinski, che riceve una rimessa laterale e, con un controllo di tacco, manda a vuoto Lulic. Poi, il polacco crossa basso trovando un altrettanto magnifico gesto di Mertens, che, di prima intenzione, calcia dal limite dell’area alle spalle di Reina. uno gol spaventosamente bello.
Poi il Napoli si addormenta e decide di far fare due gol alla Lazio e di far venire il fegato amaro ai tifosi partenopei. Pereira ruba palla a Zielisnki, pesca in profondità Immobile. il centravanti biancoceleste, che supera Meret con una bella conclusione e accorcia le distanze.
Due minuti dopo Di Lorenzo commette un fallo netto ma ingenuo. Milnkovic-Savic batte una punizione perfetta e accorcia ulteriormente le distanze.
A questo punto il Napoli torna a giocare e schiaccia la Lazio nella sua metà campo. E i cambi di Gattuso, Lozano ed Osimhen (subentrati a Mertes e Politano), sono letali. Il Messicnao ruba palla ad uno sfinito Radu, serve per Osimhen che batte Reina (anche stavolta non impeccabile) per la quinta volta.