Qualche settimana fa ci siamo trovati di fronte ad un dilemma: “Meglio guardare la partita di calcio della Nazionale Italiana o fare una passeggiata/escursione sul Sentiero Degli Dei, tra Agerola e Nocelle?”
A dircelo sarà Gaetano
Siamo partiti da Napoli in gruppo (circa 10 persone) per percorrere il Sentiero al tramonto.Un orario ideale sia per evitare folla e caldo, sia per andare incontro all’ora d’oro della fotografia (un’ora prima del tramonto).
Tra noi anche Gaetano, che vive in Svizzera, a Basilea, ma è originario di Napoli.Sin da quando è partito ha sempre associato la Svizzera al lavoro, al tedesco (anche se si parla anche francese e italiano), a una cucina meno golosa, ed al lavoro.
Ha sempre conservato un orgoglio nazionale italiano e una forte passione per il nostro patrimonio storico artistico, con frequenti ritorni.E da buon maschio italico anche per il calcio.
Dunque ha accettato di venire ad Agerola a patto di trovare un locale in cui guardare la partita mentre tutti gli altri avrebbero camminato lungo il Sentiero.All’inizio del video noterete un Gaetano spavaldo, speranzoso di tornare in Svizzera con la vittoria in tasca, a testa alta.
Nel frattempo noi siamo arrivati a Colle Serra e poi al bivio del Sentiero tra Praiano e Nocelle.Abbiamo incontrato gli uomini e gli animali dei Monti Lattari, cani, capre, muli, pecore e qualche falco, oltre a sentire gli odori delle piante aromatiche e il fresco di un’aria davvero pulita.
Il panorama non ci ha deluso, è sempre magnifico, pur avendolo visto tante volte.
Siamo anche stati lontani da Internet e linea telefonica, dato che c’è poco campo lì.Al rientro eravamo quindi ansiosi di leggere l’espressione del viso di Gaetano…
sarebbe stata sorniona (vittoria dell’Italia), delusa (pareggio) o smarrita nell’Ade di un inferno ellenico-dantesco (sconfitta)?L’abbiamo ritrovato incapace di nominare la parola Svizzera, e sicuro che Spalletti si sarebbe dovuto dimettere di fronte alla totale assenza del gioco della squadra Italia.
Quindi il dilemma è risolto: meglio l’escursione e la natura.
Solo enormi panuozzi di Gragnano e il pensiero di riabbracciare sua moglie a Basilea, potranno consolare ora il nostro amico.Viva la natura e la Nazionale!