Messi è la nuova stella del Psg, il calciatore andrà a dare lustro alla rosa di Pochettino già zeppa di campioni. Il popolo, quello del “Il calcio è della gente” tiferà contro:
Messi al PSG è la notizia delle notizie del mondo del calcio. La squadra di Parigi ha sicuramente vinto con il massimo dei voti la corona di “Regina” del calcio-mercato, non solo in Francia ma in Europa e nel Mondo. Una serie di arrivi che non lasciano scampo alla libera interpretazione. Champions League oppure sarà fallimento.
Donnarumma, Sergio Ramos, Hakimi e Wijnaldum per un mercato stellare. Se ci mettiamo anche Leo Messi la situazione diventa incredibile, altro che fantacalcio. Il PSG è forte, considerando pure le stelle della rosa di Pochettino. Neymar, Mbappe, Marquinhos, Di Maria e Verratti. Ma forse visto che manca ancora molto al gong finale del mercato, può essere anche che la situazione entrata non sia ancora finita. Certo che vedere Messi in un nuovo campionato e con una nuova maglia farà sicuramente un certo effetto ma questo è il potere del calcio, il suo fascino con i tifosi Parigini impazziti e direi giustamente di gioia per l’arrivo del campione Argentino.
Il Psg, che nella scorsa stagione non ha vinto il campionato ed in questa ha gia perso la SuperCoppa Nazionale sempre contro il Lilla, società che con un budget diverso, molto diverso dai Parigini sta facendo vedere cose interessanti, importanti, bellissime e meravigliose e forse il popolo, quelli del “Il calcio è della gente” tiferanno in Francia per loro. Detto questo, se qualcuno si è scandalizzato per la “SuperLega”, situazione che ha fatto discutere moltissimo, questo qualcuno potrebbe alzare la mano adesso per altre tematiche che vengono messe sul banco della critica come ad esempio il fair play finanziario oppure chi sostiene la teoria di vedere tornei più equilibrati con la divisione dei diritti televisivi e cose simili.
Sarà uno spettacolo vedere giocare questa squadra, una palla calda per Pochettino che dovrà vincere ed in alcune occasioni stracciare l’avversario con il classico “Capotto”. Lo impone la critica, lo impone la rosa. Poi a maggio si tireranno le somme e molti stanno iniziando a gufare perchè il calcio è della gente.