Classifica aggiustata: il Milan è in Champions
Nel recupero della prima giornata di Serie A, arrivato ieri sera contro il Genoa, il Milan ha colmato il gap che lo divideva dalle prime posizioni in campionato, vincendo la sfida contro i rossoblu e agguantando la Lazio al 4° posto con 18 punti in classifica. Il gol che è valso la vittoria, però, è arrivato soltanto al minuto 91, grazie al pallonetto vincente del capitano Alessio Romagnoli, autore di un gol e di una sfortunata autorere.
Ecco le pagelle dei rossoneri:
DONNARUMMA G 6,5 – Il come è entrata quella palla in rete non lo sa nemmeno il pallone stesso. Subisce due tiri nello specchio, dove sul secondo compie una parata salva risultato.
MUSACCHIO 6 – Contiene bene Piatek all’interno dell’area di rigore, costringendolo alla sua terza partita consecutiva senza reti.
ROMAGNOLI 6,5 – Com’è sfortunato l’autogol, allo stesso tempo è anche un po fortunato il suo gol. Fino ad un certo punto però, perché la devi calibrare bene quella palla e oltretutto capisce dove può arrivare il pallone, arretrando di quanto basta per poter colpire al meglio col mancino.
RODRIGUEZ 6,5 – Legge bene le traiettorie intente a scavalcarlo, mentre è molto combattivo su tutti i palloni nella sua zoan di campo. Propositivo anche in attacco.
SUSO 7,5 – Il più propositivo e il più pericoloso del Milan e fin quando Calhanoglu non si riprenderà, sarà sempre cosi. Finta sul destro o sul sinistro non fa differenza, scappa lo stesso. Il gol, poi..ennesima perla di un giocatore troppo troppo sottovalutato.
KESSIE 6 – Ad inizio gara si allarga per sostituirsi al terzino marcante e fornisce ampiezza alla manovra e supporto al giro palla guidato da Suso. Dal cambio modulo, però, messo al centro in coppia con Bakayoko, giostra molto male il pallone.
BAKAYOKO 4,5 – Quella palla si spazza, stop. Errore da scuola calcio. Sappiamo le vere qualità di questo giocatore, purtroppo però non ne abbiamo visto nemmeno uno straccio.
LAXALT 5 – Offre solo corsa e a volte anche sbagliata. Inserimenti zero e pericolosità nulla sulla corsia di sinistra. (Abate 5,5)
CALHANOGLU 5,5 – Cerca spesso la soluzione da fuori, non trovando mai il pertugio giusto. Non punta mai l’uomo e più di cambiare il gioco per Suso, non è riuscito ad inventare altro. Reduce, però, da un infortunio. (Castillejo s.v.)
HIGUAIN 6,5 – Soltanto un grande Radu gli nega la gioia del gol, che gli toglie dal legno due palloni praticamente già entrati. Ottimo, inoltre, il lavoro di sacrificio per aiutare la manovra. I grandi attaccanti si vedono anche da questo, non soltanto dalle reti segante.
CUTRONE 6 – Offre grande pressing e molta corsa. Si inserisce bene ma non gli arriva quasi mai la palla buona. Ci prova da lontano, ma non è il suo forte.
GATTUSO 6,5 – Ha gestito benissimo l’assenza improvvisa di Biglia, giocatore fondamentale del centrocampo rossonero. Si è inventato un modulo del tutto nuovo (rischiando), inserendo Calhanoglu nella sua posizione d’origine e cambiando Abate per Laxalt impostando la difesa a 3. L’unico errore, però, forse è stato proprio l’inserimento dal primo minuto dell’uruguagio, quando in panchina c’era un Castillejo netamente più in forma (entrato poi forse troppo tardi sul terreno di gioco). Su Bakayoko, poi, non gli si può dire molto, tranne di rimetterlo in panchina a data da dastinarsi.