Gli emiliani spezzano il sogno Champions del Milan: le pagelle
Resta solo la matematica a dar man forte al Milan di Gattuso, che dopo questo sfortunato pareggio contro il Sassuolo vede allontanarsi sempre di più l’Europa che conta. I rossoneri giocano un’ottima partita e dominano letteralmente la squadra di Iachini, costretta a rinchiudersi nella propria area di rigore per tutti e 96 minuti. Ai neroverdi, però, basta toccare tre palloni per trovare la rete con Politano, tenuto in gioco ingenuamente dal subentrato Musacchio. Il Milan, invece, costruisce azioni su azioni, ma riesce a trovare la rete soltanto a pochi minuti dalla fine con Nikola Kalinic, che segna il suo primo gol nel 2018.
Una dosa di sfortuna, un pizzico di imprecisione e un super Consigli negano la vittoria al Milan di Gattuso, che recupera si un punto sull’Inter ma allo stesso tempo vede allontanarsi la Lazio che vince a Udine e sale al 3° posto a pari punti con la Roma. Paradossalmente, però, la sconfitta dell’Inter fa si che la distanza tra il Milan e la zona Champions resti ancora di 8 punti e finché la matematica non condannerà i rossoneri, crederci per loro sarà un obbligo.
Il crocevia decisivo sarà già domenica prossima, con il Milan che ospita il Napoli (Senza Bonucci e forse anche Romagnoli), l’Inter in trasferta a Bergamo e la Lazio impegnata nel derby con la Roma. Un tris di partite che potrebbe scrivere la parola fine sulla corsa Champions del Milan o, addirittura, riaprirla clamorosamente.
Le pagelle:
DONNARUMMA 6 – Impegnato poco in questa partita. Gioca più con i piedi che con le mani (facendolo bene), ma non può nulla sul gol di Politano.
ABATE 6 – Spinge molto sulla destra e crea sempre superiorità numerica in fase offensiva. Esce poi nella ripresa per il cambio modulo. (André Silva 6)
ROMAGNOLI S.V. – Mandato in campo in condizioni precarie esce per infortunio una manciata di minuti dopo la l’inizio della partita. Una scelta rivedibile questa di Gattuso. (Musacchio 5,5)
BONUCCI 6,5 – Se la cava egregiamente pur spostato nel centro sinistra dopo l’uscita di Romagnoli, diventando un’arma in più nell’impostazione di gioco creando spesso un asse verticale con i movimenti di Kessie.
RODRIGUEZ 6,5 – Avevamo chiesto di più dal suo piede sinistro e siamo stati accontentati. Gioca perfettamente sia in fase difensiva che in fase offensiva, rischiando di firmare un assist dopo solo 2 minuti di gioco. Limita però le discese nel secondo tempo con il cambio di modulo in 3-5-2.
KESSIE 6,5 – Purtroppo su di lui pende un gol divorato dopo soli 2 minuti dall’inizio del match, ma offre come sempre una prestazione eccellente, creando spazi che nemmeno San Siro sapeva di avere. Il suo movimento tra le linee è qualcosa di tatticamente pregevole.
BIGLIA 6 – Si addormenta su un paio di palloni, ma offre nel complesso un buon palleggio nella manovra offensiva.
BONAVENTURA 5,5 – Sbaglia una marea di tocchi e perde altrettanti palloni. L’unica cosa che poteva salvare la sua prestazione incolore era quel tiro al 96° sul quale però Consigli ha deciso di diventare un supereroe.
SUSO 6,5 – I difensori del Sassuolo non riescono mai a prenderlo e riesce sempre a creare occasioni con il suo mancino. Mancato però un pizzico di precisione in più, per il quale la prestazione non è condannabile.
CUTRONE 6 – Inizia come sempre col fare il gioco sporco con sponde e spallate, riuscendo a vedere la porta soltanto in un paio di occasioni. Incide però poco, ed esce per Kalinic a quasi venti minuti dalla fine. (Kalinic 6,5)
CALHANOGLU 6,5 – Anche lui, come Suso, è imprendibile per i difensori neroverdi. In fase offensiva è come sempre pericolosissimo, mentre per capire quanto Gattuso arrivi ai giocatori con le sue strigliate, basta andarsi a rivedere il recupero difensivo su Berardi dalla posizione di ala sinistra, fino a chiudere l’avversario in zona terzino terzo.
ALL. GATTUSO 5 – Ammette in conferenza stampa di aver sbagliato a provare in partita un modulo non collaudato prima in allenamento. Pessimo inoltre nella gestione di Romagnoli, che forse si porterà sulla coscienza fino allo scontro con il Napoli, dove sarà già assente per squalifica Leonardo Bonucci.