Dario Simic, ex calciatore del Milan e ora osservatore per il club rossonero, ha rilasciato alcune parole alla Gazzetta dello Sport in attesa della sfida di domani tra Milan e Dinamo Zagabria. Queste le sue dichiarazioni
“Chi tifare? È stata una coincidenza incredibile. Tifo per il Milan perché è la squadra per cui lavoro, però… è una grande fatica”.
DINAMO – “Una squadra esperta, non troppo diversa da quella che nel 2019 ha battuto l’Atalanta. Per me si difenderanno, contro il Chelsea hanno giocato col 5-3-2”.
LA STELLA – “Orsic per la Dinamo è un fenomeno. È moderno, sa far gol. Ha solo avuto un percorso complicato, è stato in B allo Spezia, in Corea ma ora è un giocatore forte”.
SCOUTING MILAN – Sì, lavoriamo in team, poi decidono Maldini e Massarae. Moncada è il mio capo, parlo con lui ogni giorno. Come principio, cerchiamo di essere veloci, perché all’estero – gli inglesi, ma non solo – hanno budget con cui non possiamo competere”.
SEGRETO SCUDETTO – “Il fatto di essere prima di tutto grandi milanisti. Paolo è tifoso, oltre a essere un dirigente. Ama il Milan, il Milan è la sua casa e questo aiuta tantissimo. La gente lo ha riconosciuto e c’è un’atmosfera di grande passione: si riconosce che al Milan sta succedendo qualcosa di importante”.
PROFILI – “Cerchiamo profili per il calcio moderno. Certo, a volte costano 50-70-80 milioni e devi andare a prenderli prima. Altri club pagano il potenziale, cosa che il Milan non può sempre fare, anche perché la Serie A non è semplice. Il livello si è alzato”.
ROKO – “Ne abbiamo parlato ma alla fine è andato altrove. Roko è del 2003 e il gruppo Red Bull ha voluto che giocasse al Salisburgo. Se posso permettermi, somiglia un po’ a Mandzukic per la voglia di giocare, per come aiuta la squadra”.