Potrebbero sorgere nuovi guai per Aurelio De Laurentiis in relazione alla trattativa, per la verità molto discussa, che ha portato il nigeriano in azzurro.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è indagato per falso in bilancio in relazione all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dal club francese del Lille. La Procura di Roma ha chiuso l’indagine che lo vede coinvolto, con il rischio ora di un rinvio a giudizio.
L’indagine riguardante De Laurentiis
L’inchiesta è legata a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto di Osimhen. Nell’operazione furono inclusi il portiere Oreste Karnezis e tre giovani calciatori del settore giovanile partenopeo: Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori. Questi ultimi tre furono valutati dai 4 ai 7 milioni di euro ciascuno, cifre che sembravano fuori mercato per giocatori con ancora molto da dimostrare.
L’operazione discussa Napoli-Lille
Secondo i dati del bilancio 2021 del Napoli, Osimhen fu acquistato per 76,356,819 euro. Contemporaneamente, la società di De Laurentiis cedette al Lille i quattro calciatori citati per complessive plusvalenze di poco inferiori ai 20 milioni di euro.
La reazione dell’avvocato di De Laurentiis
L’avvocato di De Laurentiis ha dichiarato che l’indagine si è chiusa senza che sia stato individuato il dolo da profitto, e che presto il presidente del Napoli si presenterà in procura per spiegare l’operazione e difendersi.