Aurelio De Laurentiis ha parlato del futuro del Napoli addossandosi nuovamente la colpa di questa stagione deludente; ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni in una in conferenza stampa in cui è stato presentato il prossimo ritiro estivo.
La ripartenza
“Stiamo partendo con una ricostruzione totale del Napoli e non si può non considerare la temporalità.Bisogna investire bene e non avere fretta.
Quando si comincia un nuovo ciclo e un nuovo percorso, tutto può succedere.Bisogna fare delle programmazioni serie e non affidarsi alla dea bendata.”
Mea culpa
“Ho vissuto quest’anno questa misera annata.
Mi è servita per capire che quello che era iniziato già il 20 marzo dello scorso anno ha avuto una continuità.Potrei dire che forse ho sbagliato a mandare via Garcia?
Forse sì, forse no.Chi non fa, non sbaglia.
Me ne assumo tutte le responsabilità, come ho già fatto.Ora bisogna aprire un nuovo capitolo.
Se non dovessimo andare in Europa per una volta, dopo 14 anni, non sarà certo una tragedia”.
Sul nuovo allenatore
“Di Conte ne parlate voi giornalisti, io non ne ho mai parlato.Ne ho parlato a novembre.
Stiamo calmi, sembra che qui ci sia solo un uomo che può far ripartire il Napoli.Quando ho preso Sarri, l’ho preso dall’Empoli.
Non è che si possono obbligare allenatori a venire ad allenare una società.Cambio di modulo?
Lo deciderà il nuovo allenatore, non io”.
Rammarico
“Quest’anno forse la cosa migliore sarebbe stata non esonerare Garcia, ma non è sicuro che avremmo fatto un campionato di vertice.Forse saremmo arrivati tra le prime sei, ma a questo punto meglio così.
Ripartiremo con una rifondazione.Tudor?
Voleva due anni di contratto e io non me la sono sentita.Con Mazzarri c’era ancora un filo, poi non è andata bene, amen”.
Il futuro dei big
“Se Osimhen e Kvaratskhelia ci saranno in ritiro?
Chi vivrà, vedrà.I calciatori sono tutti cedibili, bisogna solo vedere chi li vuol comprare.
Kvaratskhelia ha un contratto lungo, sono serenissimo”.