Beffa al San Paolo – 0 a 1 al San Paolo
Partita stregata al San Paolo. Dopo un primo tempo equilibrato con una sola occasione per parte, prima Simeone brucia Maksimovic ma Meret lo anticipa all’ultimo, poi Mertens pesca Insigne ma Olsen riesce a chiudergli lo specchio della porta. Poi, dopo un vero e proprio bombardamento del Napoli, grazie anche ad Olsen, Pisacane e Klavan che salvano più volte la porta, arriva la beffa. Unico cross in area, Castro anticipa Manolas e batte Meret.
Lozano e Mertens titolari in attacco, con Maksimovic e Manolas titolari. Il Calgiari i giocatori previsti, con Cerri che subentrerà. Un San Paolo pieno e un primo tempo, come già detto, equilibrato. Due occasioni limpide, poi tante palle sporche ma le difese tengono bene e gli attacchi sono spuntanti. Nel secondo tempo il Napoli spinge all’angolo il Cagliari, con gli ingressi prima di Koulibaly (subentrato all’infortunato Maksimovic), poi di LLorente e Milik per Insigne e Lozano. Ma Olsen salva miracolosamente su Koulibaly, Pisacane toglie dalla porta un gol sicuro a Mertens, senza contare i due presi da Llorente e da Mertens.
Poi, all’88, la beffa. Il gol di Castro. Gol immeritato ma regolare, anche se i giocatori del Napoli lamentano un fallo su Llorente all’inizio dell’azione. L’arbitro Di Bello, forse stanco delle proteste, decide di espellere Koulibaly. Il senegalese dice di aver solo chiesto spiegazioni, ma entrambe le decisioni rimangono.
Il Napoli reagisce, ma il Cagliari si pianta in area di rigore e spazza ogni singolo pallone. E, nonostante tutto, Milik non arriva per un soffio a mettere dentro una torre di Llorente. Arriva così la seconda sconfitta in campionato per la gioia, ovvia, del Cagliari e di Maran, ed anche delle cosiddette Cassandre in servizio permanente effettivo. Napoli che perde terreno rispetto a Juventus e Inter, che hanno vinto rispettivamente contro il Brescia e la Lazio.