Sarri è stato definito, da molti esperti del settore, fra cui Guardiola, il vero fuoriclasse del Napoli e De Laurentiis, per evitare partenze dell’ultimo minuto o una situazione alla Mazzarri, ha deciso di anticipare le trattative per il rinnovo del contratto del tecnico toscano.
Quando venne confermata la sua presenza sulla panchina del Napoli, nel 2015, soprattutto dopo i nomi altisonanti che erano stati fatti per il dopo Benitez (Emery, Spalletti, Kloop), un allenatore che aveva, come massimo successo, l’Empoli, l’ambiente dei tifosi partenopei era molto molto cupo tanto che iniziarono a girare voci assurde, del tipo che Sarri era solo un traghettatore che doveva tenere la squadra in attesa che Conte, all’epoca Commissario tecnico della nazionale, rinunciasse all’incarico per arrivare al Napoli (aveva da poco dichiarato che avrebbe lasciato al nazionale dopo l’europeo). Insomma i tifosi, compreso il sottoscritto, non avevano molta fiducia nel tecnico toscano.
Invece i risultati si sono visti eccome. Certamente molti soloni hanno già spiegato come siano importanti i “Tituli” e che il gioco sia secondario ma Sarri ha domostrato di essere un garde tecnico per molti motivi: Pucciarelli e Maccarone, nell’ultimo anno di Sarri all’Empoli, fecero più di 20 gol in due; Higuain, che era un po’ altalenate, ha battuto il record di Nordal che reggeva da 66 anni; Insigne e Mertens hanno battuto più volte il loro record personale di gol e Koulibaly è diventato il difensore più richiesto della serie A.
E il rinnovo è la ricompensa perfetta per questo tecnico che sta facendo una grande stagione perché è vero che è uscito dalla Champions e dall’Europa League, ma che è in piena corsa per lo scudetto e rischia di non vincerlo a 98 punti (ricordando la Juventus, da quando è allenata da Allegri ha vinto a 87, 91 e 91 punti, vincendo con almeno due giornate di anticipo).
Tornando al rinnovo le cifre sono queste: contratto fino al 2020, adeguamento a 4 milioni bonus compresi e la rimozione della clausola rescissoria. Il tecnico si è detto soddisfatto della proposta, anche perché diversi giocatori chiave hanno confermato anche per la prossima stagione (Allan, Chiriches e Albiol), senza contare l’arrivo di Roberto Inglese dal Chievo. La firma è stata fissata per metà Aprile circa, quando il presidente tornerà dagli Stati Uniti.
Insomma la storia d’amore fra Sarri e Napoli sembra destinata a continuare per altri due anni almeno e gli striscioni pro Sarri messi nella partita contro il Genoa fanno sembrare le contestazioni di tre anni fa molto molto più lontane nel tempo.