Il Napoli vince contro il Torino di Gianfranco Piccirillo
Il Napoli di Luciano Spalletti batte il Torino di Juric, decide ancora una volta Fabian Ruiz, uomo caldo della mediana
I ritmi del primo tempo sono quelli della classica inutile gara di fine campionato e solo i migliori protagonisti provano a sbloccare il risultato. Dopo la bella parata iniziale di Ospina su Belotti, possibile sostituto di Osimhen la prossima stagione, c’è il netto predominio della squadra di Spalletti, che però non riesce mai a rendersi veramente pericolosa. Certamente meritano una citazione la punizione dal limite del folletto belga, le conclusioni di Anguissa, che proprio non riesce a segnare, e anche di Osimhen, oltre il tentativo di testa di Insigne, ma nell’occasione più evidente il capitano di Frattamaggiore ha avuto paura dello scontro con l’avversario e non ha dato forza alla palla del possibile vantaggio. Non sarà questo l’errore più grave di Lorenzinho, ormai ai titoli di coda della sua esperienza col Napoli e alla ricerca solamente dell’ultimo gol con la maglia azzurra per scavalcare Hamsik nella classifica storica dei marcatori, perché dopo un buon inizio del Torino di Juric nella ripresa con un’occasione fallita da Belotti, il capitano manca due occasioni molto più clamorose del colpo di testa. Addirittura la prima è fallita dal dischetto con il portiere albanese Berisha al suo primo rigore parato in serie A, per il fallo sul folletto belga dopo la bella azione in area tra Osimhen e lo stesso Mertens, die attaccanti che dimostrano di poter coesistere tranquillamente a dispetto delle insulse convinzioni precedenti di Spalletti.
La seconda occasione è sprecata da Insigne dopo una rapida azione di ripartenza, per un’ottima chiusura del difensore granata di origini napoletane, Izzo. Prima dell’ingresso di Zielinski e Politano per Mertens e Lozano, Belotti si rende ancora pericoloso, ma non riesce ad inquadrare la porta di Ospina, al centro in settimana di discussioni vivaci per la possibilità della sua cessione al Real Madrid di Ancelotti, allenatore pluri decorato in Europa, che però stranamente ha fallito in Italia con Juventus e Napoli. Per superare Berisha ci è voluto un tiro di Fabian Ruiz, che seppure non irresistibile, sorprende il portiere albanese, anche per una leggera deviazione, in una gara diventata finalmente molto più divertente nella ripresa dopo la sonnolenza del gioco della prima frazione. Il Torino prova ad onorare la memoria della tragedia di Superga, celebrata prima dell’incontro a 73 anni di distanza dall’avvenimento luttuoso, ma questa volta i cambi di Spalletti non favoriscono la squadra avversaria. Infatti Lobotka ed Elmas, che entrano per Ruiz ed Insigne, non deludono e mantengono le redini del centrocampo anche se Koulibaly e Rrhamani devono sventare un paio di azioni importanti dei granata. Spalletti concede spazio nel recupero anche a Petagna per Osimhen e nell’ultima azione anche Berisha si porta in area per provare a trovare il gol del pareggio, ma il Napoli ha meritato questa vittoria, che consente di tenere a distanza la Juventus nella corsa, peraltro sostanzialmente platonica, alla conquista del podio più basso del campionato.