Rategui e Pessina sbloccano una partita non bellissima, anzi a tratti brutta.Complice soprattutto Malta che, dopo un’ottima parata di Donnarumma nel primo tempo rinuncia del tutto ad attaccare.
E bisogna essere in due per giocare a calcio.Ma l’Italia trova i tre punti che le consentono di essere secodna e rimanere in scia dell’Inghilterra, oggi vincente contro l’Ucraina.
Mancini, si può dire finalmente, rivoluziona tutta la squadra.A parte Donnarumma, Di Lorenzo e Rategui non c’è nessuno degli undici scesi in campo contro l’Inghilterra.
E inoltre, aggiungendo proprio Pessina, solo tre giocatori titolari sono i campioni Europei in carica.Cosa che Fabio Capello si era augurato per questa partita in particolare e per la nazionale in generale.
Dietro, come detto, c’è soltanto Di Lorenzo della vecchia guardia.I nuovi sono Scalvini, Romagnoli ed Emerson.
Centrocampo inedito Tonali-Cristante-Pessina.Davanti, come annunciato, Retegui tra Politano e Gnonto che dura però dura una ventina di minuti.
Si fa male ad una caviglia e al suo posto entra Grifo.E l’esterno del Friburgo gioca una buona gara.
Ma l’Italia, dopo lo spavento ad opera di Satariano dopo cinque minuti, al quindicesimo passa in vantaggio di nuovo con Rategui.Angolo battuto da Tonali, il centravanti del Boca Junior in prestito al Tigre è completamente solo in area e, di testa, segna il gol del vantaggio.
Presto per definirlo un mostro ma perlomeno mette dentro i palloni che gli arrivano.Al 27′ c’è anche il raddoppio.
Azione di Politano, cross dall’altra parte per Grifo.Il quale però cibatta la conclusione ma la palla diventa buona per Pessina.
E il difensore del Monza è lesto a segnare il suo quinto gol in nazionale e, cosa più importante, raddoppia e di fatto mette in ghiacciaia una partita mai in discussione dall’inizio alla fine.E, pochi minuti dopo, ci sarebbe anche occasione del tris.
Grifo si fa parare un tiro da Bonello, Mbong lo butta a terra ma l’arbitro, senza motivo, non fischia il netto rigore per gli azzurri.Il VAR conferma la decisione del giudice di gara, ma rimangono molti dubbi.
Soprattutto perché, poco dopo, fischia lo stessa tipo di fallo a Di Lorenzo ammonendolo tra l’altro.Nel secondo tempo entreranno Cristante, Darmian, Scamacca e, a dieci minuti dalla fine, Toloi.
Ma nessuno inciderà sul risultato.Malta, come già detto, non vuole attaccare.
Il suo primo obiettivo è stato non prendere la goleada.E forse le parole di Mancini nel post gara “Potevamo fare di più” sono più dure della realtà.
Perché più della differenza reti stasera servivano i tre punti.
