La partita dell’Italia Under 21 di oggi dovrebbe essere presentata come il non gestire una partita. Gli azzurrini sono nettamente più forti, la Repubblica Ceca crea una ed una sola azione da gol nel primo tempo. Ma l’Italia, dopo sessanta minuti di dominio, si guarda un po’ allo specchio, ma crea tanto. Ed infatti Jedlicka diventa l’eroe dei suoi, togliendone almeno tre palla gol nette dalla sua porta. Ed infine un autogol sfortunato di Maggiore, e le ingenuità grossolane di Tonali e Marchizza fanno steccare la prima partita.
L’Italia parte bene, anche se la prima occasione è dei Cechi. Carnesecchi si supera sul tocco da due passi di LIngr, liberato dalla sponda di Krejci. E qui finiscono gli avversari. Infatti inizia il dominio azzurro, soprattutto nelle vesti di Scamacca che impegna due volte la difesa. Poi al 31′ Cutrone con un bel filtrante pesca l’attaccante del Genoa che prima scarta Jedlicka e poi deposita in rete.
Al 40′ Cutrone ha l’occasione del raddoppio. Scamacca prova a ricambiargli il favore, il sinistro del giocatore del Valencia è forte ma il portiere ceco è attento e para. Nel secondo tempo il dominio continua e Scamacca, sfruttando un velo di Cutrone, sfiora il palo alla destra di Jedlika. A questo punto l’Italia abbassa il ritmo e la Repubblica Ceca né approfitta. O meglio ci prova, non creando nulla, tranne un gol di Lingr, ma l’attaccante è in netto fuorigioco. Ma al 75′ arriva l’episodio chiave. Punizione in area di Karabec, il cross è sbagliato, ma Maggiore colpisce la palla di testa mettendo nella sua porta.
L’Italia però reagisce immediatamente. Al 77′ Jedlicka mette in angolo una punizione di Tonali poi, sugli sviluppi de corner, si supera su Gabbia. Ma all’83 Tonali cade in una provocazione di Sasinka, dandogli un calcio a gioco fermo. Rosso diretto. Tuttavia ci sono altre due occasione clamorose per l’Italia. Al 87′ Maggiore colpisce praticamente a botta sicura ma Jedlicka decolla e mette di nuovo in angolo. Tre minuti palla ina rea di Del Prato, Sasinka sbagli l’appoggio di testa, la palla finisce sui piedi di Gabbia che però mette incredibilmente sul fondo.
Al 94′ arriva il colpo di grazia. Marchizza, già ammonito, commette un fallo ingenuo. Secondo giallo è rosso. Riultato: uno a uno in una ara dominata, finita in nove. E anche sé niente è deciso, non comincia bene il cammino europeo degli azzurrini.