Arsenal – Everton 2-0, le pagelle dei Toffees: manca un finalizzatore, ma il gioco c’è


<em>Dopo Arsenal – Everton 2-0, ecco le pagelle con tutti i voti dei Toffees.

PICKFORD: 6 – 2 gol su cui non poteva fare nient’altro che guardare la palla entrare. Per il resto, un paio di buone uscite e poco altro, dato che l’Arsenal non lo impegna praticamente mai.

KENNY: 5 – Tutte le azioni offensive dell’Arsenal partono dalle sue parti, sia perché lì ci gioca Aubameyang, ma anche perché c’è lui a difendere e, tolti i primi 20 minuti di gioco, non riesce mai a controbattere le offensive dei Gunners.

KEANE: 6.5 – Fa il suo lavoro più che bene al rientro in campo dopo il trauma cranico (gioca anche con il “disturbo” di un turbante). Si vede anche che non ha paura nell’andare allo scontro aereo con gli avversari. E’ un giocatore importante.

ZOUMA: 5.5 – Partita senza sbavature fino al 59°, quando con un intervento sbagliato in uscita aziona il contropiede che porta al gol (in fuorigioco) di Aubameyang.

DIGNE: 6 – Primo tempo da grande giocatore, con esperienza, qualità e quantità al servizio della squadra. Poi l’uno-due dei Gunners ad inizio ripresa lo frena.

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GUEYE: 7 – Gioca praticamente da solo a centrocampo, e ci riesce anche incredibilmente bene. Copre, rincorre, fa ripartire l’azione, marca. Insomma, uomo ovunque: non so ancora quando finirò di ringraziare Walsh per avercelo portato (ricordiamo, pagato 8,5 milioni di euro).

DAVIES: 5 – La fascia al braccio non riesce a trasformare il giovane Davies, che ancora una volta dimostra di avere pecche soprattutto dal punto di vista tattico. Inizia bene, ma col passare dei minuti perde sempre più la cognizione di causa e sbaglia tutto ciò che può sbagliare.

WALCOTT: 6 – Grande ex dell’Arsenal, gioca con grinta e voglia di dimostrare di aver fatto un errore a lasciarlo andare. Per un tempo è una spina nel fianco della difesa, con Monreal tenuto basso e più volte costretto a rincorrerlo. Poi, complice anche un colpo ad un occhio, non si ripete nella ripresa.

SIGURDSSON: 6.5 – I compagni lo cercano e lui distribuisce come meglio può il gioco offensivo. I compagni però non gli sono di grande aiuto, non riuscendo mai a capitalizzare le occasioni da lui create.

RICHARLISON: 6.5 – Torna dopo 3 partite fuori e si capisce immediatamente la sua importanza in questa squadra. E’ quello che impensierisce maggiormente Cech, sia con tiri dalla distanza che con incursioni in area. Conferma importante.

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BERNARD: 5.5 – Entra per dare un po’ di freschezza quando la squadra si spegne nel secondo tempo. Non riesce nell’opera, ma non gli si può imputare niente.

TOSUN: 5.5 – Ciò che è stato detto per Bernard vale ovviamente anche per lui, dato che entrano insieme.

MARCO SILVA: 6 – Il gioco c’è, perché andare all’Emirates Stadium ed imporsi per oltre un tempo, con l’Arsenal salvato soltanto da un super-Cech non è da tutte. Rimane la pecca del finalizzatore offensivo, che anche oggi con il tentativo di mandare in campo Calvert-Lewin dal 1° è venuto a mancare. Difesa meglio delle altre uscite, ma rimane qualcosa da correggere, soprattutto quando rientreranno gli infortunati.


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