Epurazioni mourinhiane e purghe catalane
Dopo l’infelice annata 2015-16 che ha visto primeggiare solo in patria le due compagini di Manchester (il City con la vittoria in League Cup a febbraio ed il Manchester United contro il Crystal Place a maggio), la stagione che sta per iniziare si prospetta alquanto rivoluzionaria. Il cambio della guida tecnica dei due club, ha messo di fronte, per uno strano scherzo del destino i due allenatori più contesi e vincenti degli ultimi anni, ma anche due acerrimi nemici pronti a sfidarsi a suon di saette mediatiche.
Jose Mourinho sta sfoltendo petali preziosa alla sua rosa, in attesa del fiore più profumato (eau de Riola), Paul Pogba. Gli lascerà il posto il tedesco Bastian Schweinsteger che ha da poco annunciato anche il ritiro dalla Mannschaft. Stesso destino per altri otto giocatori, quasi tutti molto giovani, tra cui: Cameron Bortwich-Jackson, e Tim Fosu-Mensah, pupilli di Van Gaal ma che hanno ricevuto il benservito dallo Special One. Gli altri quattro in partenza sono Adnan Januzaj, Will Keane, Tyler Blackett e Paddy McNair che dovranno farsi le ossa altrove se vorranno vedere i prati verdi di Sua Maestà. Mentre il al giovane attaccante James Wilson gli è stata data una chance.
Pep Guardiola invece fa le prove del tiki – taka in salsa gravy, ma forse l’aggettivo più adatto in questo momento è heavy. Già perché il tecnico catalano, lamenta una scarsa forma fisica da parte di molti dei suoi uomini a pochi giorni dall’inizio della Premier, e questo di certo non lo aiuta nelle scelte viste le condizioni dei reduci dell’Europeo. Il più appesantito è il francese Nasri che nelle amichevoli fin qui disputate non è mai sceso in campo. Ma il tecnico catalano sa come gestire queste situazioni e di certo non è alle prime armi. Quel che importa al momento è trovare la giusta condizione fisica e magari… perdere la strada che porta la squadra al pub.