L’Everton si presenta ai nastri di partenza della nuova Premier League 2018/2019 con una rosa di tutto rispetto, almeno sulla carta: adesso Marco Silva avrà il compito di far diventare la “rosa” una “squadra”.
TROVARE CIO’ CHE E’ MANCATO
Negli ultimi anni il mercato dell’Everton, almeno dal punto di vista degli acquisti, è sempre sembrato almeno inizialmente, in grado di poter regalare qualche gioia ai propri tifosi durante la stagione.
Le aspettative poi, per motivi diversi, non sono state mantenute, soprattutto nell’ultima stagione in cui gli arrivi dei vari Rooney, Klaassen e Pickford, seguiti da Walcott e Tosun a gennaio, avevano fatto sognare i Toffees. I problemi in spogliatoio però hanno portato prima alla sfiducia di Koeman, e poi alla fine di un campionato nell’anonimato, senza lode e senza infamia, ma con molti rimpianti.
Adesso l’augurio per la nuova stagione è che si riesca a trovare un’armonia di spogliatoio in grado di dare all’Everton una spinta definitiva per portare la squadra a lottare per obiettivi ambiziosi.
RINFORZATI…SULLA CARTA
Partiamo facendo un parallelo tra giocatori ceduti e giocatori acquistati, come fatto qualche giorno fa in un discorso con altri tifosi:
– ceduto Robles per fine contratto, acquistato il giovane Virginia dall’Arsenal a parametro zero;
– ceduto Williams allo Stoke City in prestito, acquistati Yerry Mina dal Barcellona per 32mln di euro e Zouma in prestito dal Chelsea, oltre a Digne, a titolo definitivo dal Barcellona, jolly di fascia in grado di far rifiatare Baines, per circa 20mln;
– a centrocampo arrivato il tanto agognato regista, ovvero André Gomes, sempre dal Barcellona, in prestito con diritto di riscatto;
– sulla trequarti ceduti Mirallas alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto (7,5mln) e Rooney al DC United, e sono arrivati Richarlison dal Watford per 45mln e Bernard a parametro zero dallo Shakhtar, più il rientrante dal prestito al Lipsia, Lookman;
– infine, ultimo ma non meno importante, anzi, fuori Sam Allardyce, dentro Marco Silva, che avrà il fondamentale compito di assemblare la squadra.
L’unico rimpianto, almeno dalla parte dei molti sostenitori ascoltati in queste settimane, è non poter vedere Rooney in una stagione più tranquilla ed in un ruolo in campo a lui più congeniale, ma si sa, non si può sapere tutto quello che passa nella testa dei dirigenti, che in quel momento hanno pensato alla cosa giusta da fare (almeno secondo loro, col tempo poi si vedrà chi aveva ragione).
Proviamo adesso a fare un’ipotetica formazione, con i vari sostituti:
Considerando che il mercato, in alcune nazioni è ancora aperto, ci potrebbero essere delle cessioni, seppur di giocatori non illustri ma che potrebbero creare una buona cassa sia per la costruzione del nuovo stadio che per eventuali acquisti a gennaio, a partire da Bolasie e Sandro, oltre ai giovani Pennington e Galloway, in cerca di una destinazione in prestito.
Sperando in una stagione ricca di soddisfazioni, GO TOFFEES!