Ecco le pagelle, con tutti i voti dei Toffees, dopo Everton vs Bournemouth 6-3.
ROBLES: 7 – Nonostante i 3 gol subiti merita il 7 pieno in pagella: salva a più riprese la squadra nel momento in cui il Bournemouth spinge al massimo e va vicino al pareggio dopo il 3-2. Stupenda la parata su Arter, non può niente sui gol avversari.
COLEMAN: 6 – Dopo un primo tempo di normale amministrazione, in cui svolge il suo compito senza particolari grattacapi, trova più difficoltà nella seconda parte del match, ma ha il merito di servire a Lukaku l’assist che rimette la partita dalla parte dell’Everton.
WILLIAMS: 5.5 – Qualche sbavatura di troppo in difesa consente al Bournemouth di riaprire la partita e lui è uno dei principali responsabili, soprattutto nel primo gol, dove non riesce ad intercettare il lancio di Wilshere, che manda King in porta.
FUNES MORI: 6 – Così come Williams, anche lui ha qualche responsabilità nel primo gol, ma è più concentrato e grintoso in altre situazioni in cui sbaraglia il pericolo rilanciando l’azione.
BAINES: 6.5 – Prestazione solida, in cui unisce una buona fase difensiva ai numerosi appoggi per aiutare il giovane Lookman dalla sua parte in avanti.
MCCARTHY: 7 – Dopo essere entrato ottimamente contro lo Stoke City si ripete dal 1° minuto contro il Bournemouth, riuscendo tra l’altro a realizzare un gol, oltre all’assist servito dopo 30 secondi a Lukaku. Tanta quantità, unita anche alla qualità negli inserimenti offensivi.
BARRY: 6 – Al centro del centrocampo tra Schneiderlin e McCarthy, ha meno compiti offensivi e può permettersi di sostare davanti alla difesa, andando a formare una linea arretrata a 3, quando nel primo tempo Coleman e Baines andavano ad appoggiare la manovra offensiva. Nel secondo tempo cala col passare dei minuti e la squadra ne risente, ma vista l’età ci può stare.
SCHNEIDERLIN: 7 – Così come McCarthy, fornisce un’altra prova a dir poco sostanziosa. Dopo queste prime partite con la maglia dell’Everton credo di poter affermare una cosa: era il centrocampista che ci mancava. A questo punto, non ci resta che sperare continui su questa strada…
BARKLEY: 7 – Dopo la pessima partita del Britannia Stadium di mercoledì fornisce una grande prova al Goodison Park, in cui mette a referto tra l’altro un grande assist di tacco per Lukaku ed il gol sullo scadere, anche se proprio in quell’occasione fa un gesto che a molti (me compreso) non è piaciuto: prima che tirasse in porta (che era ormai sguarnita) ha palesemente esultato anche se non avesse ancora segnato…non oso immaginare la reazione dei tifosi se quel tiro non fosse entrato.
LOOKMAN: 7 – Esordio da titolare da ricordare per il giovane proveniente dalla League One (corrispondente inglese della nostra Lega Pro). E’ uno di quei giocatori in grado di infiammare la folla ed in alcune occasioni mostra tutta la sua qualità con giocate d’autore. Gli è mancato solo il gol, a cui è comunque andato vicino.
LUKAKU: 10 – 4 gol ed 1 assist sui 6 gol segnati dalla sua squadra. C’è bisogno di dire altro? In un colpo solo scavalca nella classifica marcatori Defoe, Kane, Ibrahimovic, Sanchez e Diego Costa (non esattamente i primi arrivati) e si piazza davanti a tutti con 16 reti in 23 presenze (17 in 25 in totale).
DAVIES: 6.5 – Entra per dare più freschezza al centrocampo ed in alcune ripartenze diventa devastante negli spazi lasciati dal Bournemouth, ormai riversato in attacco. Importante anche in fase difensiva.
MIRALLAS: 6 – Koeman sceglie lui al posto di Lookman per sfruttare i contropiedi negli ultimi 20 minuti. Bene nel dribblare i diretti avversari, un po’ meno in fase di appoggio, dove pecca di leziosità.
KOEMAN: 7.5 – Con questa le partite senza sconfitte salgono a quota 7 ed in attesa del Manchester United (in campo domani alle 17:00 a Leicester) si porta a -2 dalla zona Europa (da segnalare anche il crollo del Liverpool, che ora dista 6 punti, con l’Hull City in cui è andato a segno Niasse). Partita letteralmente divisa in 3 fasi: la prima in cui l’Everton domina in lungo ed in largo il gioco e chiude il primo tempo sul 3-0, poi all’inizio della seconda frazione di gioco il Bournemouth da l’impressione di poter arrivare addirittura al pareggio, ma poi i Toffees riprendono in mano il gioco e chiudono la partita. Per competere ai piani alti con le big di Premier forse c’è bisogno di più continuità, anche nell’arco di una partita, ma l’impressione è che la strada intrapresa sia quella giusta.