Ecco a voi le pagelle, con tutti i voti dei Toffees, dopo Everton vs Liverpool 0-1.
STEKELENBURG: 6 – Non viene impegnato granché nel primo tempo, se non da qualche rara conclusione da fuori area. E’ costretto ad uscire dopo pochi minuti del secondo tempo: le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore.
COLEMAN: 7 – Sembra instancabile, l’unico dei suoi che corre per l’intera partita, avendo ancora fiato per farlo. Purtroppo le sue sortite offensive servono a ben poco ai fini del risultato finale.
WILLIAMS: 6 – Dirige molto bene il reparto arretrato nel primo tempo ed aiuta anche Coleman sulla fascia destra a ribattere le scorribande di Milner e Firmino. Cala nella ripresa ed anche lui in parte è responsabile del gol.
FUNES MORI: 5.5 – Come Williams gioca un buon primo tempo, ma come d’altronde tutto l’Everton, ma poi è lui che in occasione della rete di Mané non trattiene la sua marcatura e si addormenta dopo il palo di Sturridge, consentendo all’attaccante dei Reds di ribattere in rete indisturbato.
BAINES: 6 – Gioca bene soprattutto in fase difensiva, aiutato da un grande Lennon, generoso come al solito nel ripiegamento difensivo. Prova come al solito ad avanzare il suo baricentro in fase offensiva, ma non è propositivo come lo è stato soprattutto contro l’Arsenal.
GUEYE: 6 – Non la sua miglior partita con la maglia dell’Everton, ma comunque una prestazione sufficiente. Nel primo tempo al fianco di McCarthy forma una diga invalicabile a centrocampo, soffre un po’ di più nella ripresa, ma fa comunque il suo.
MCCARTHY: 6.5 – E’ lui il grande rimpianto della partita, visto come stava giocando, ma purtroppo un nuovo infortunio muscolare l’ha costretto ad abbandonare ad inizio secondo tempo il campo. Ha dimostrato, come già aveva fatto contro l’Arsenal, di essere un elemento importante del nostro centrocampo e per questo sarà importante recuperarlo al più presto.
VALENCIA: 6.5 – Altra ottima prestazione: è in un grande periodo di forma. Esce stremato al 73° per far posto al giovane e fresco Calvert-Lewin, ma consapevole di aver dato tutto e di più. Da una grande mano a Coleman e le sue giocate in fase offensiva creano spesso e volentieri la superiorità numerica.
BARKLEY: 4 – Eccoci arrivato al tasto dolente: Barkley. Lui dovrebbe essere l’uomo dell’ultimo passaggio, quello che da il via alle ali, quello che conclude da fuori area, quello che salta l’avversario creando superiorità…bè, non è niente di questo e tutto l’impianto di gioco ne risente molto, non riuscendo a trovare sbocchi in fase offensiva: a gennaio bisogneranno prendere provvedimenti in quella zona di campo.
LENNON: 7 – Fa avanti e dietro di continuo per i rimi 45 minuti e a dir la verità non credevo riuscisse a reggere quei ritmi forsennati per tutti i 90 minuti e sarebbe stato sostituito di lì a poco, invece usando molta esperienza nel secondo tempo si gestisce di più e riesce a fornire una grande prestazione arretrando a centrocampo per dare una mano a Barry e Gueye, in difficoltà in quel momento della partita.
LUKAKU: 6 – Si sbatte di continuo contro Lovren e Klavan, ma riesce a trovare ben poco spazio. Le uniche occasioni che gli capitano se le costruisce praticamente da solo, saltando il diretto avversario e tentando la conclusione anche da posizione difficile.
BARRY: 5.5 – Entra nel momento in cui l’Everton sembra aver finito le energie ed il Liverpool alza il suo baricentro per mettere in difficoltà i Toffees. Ovviamente non può garantire il dinamismo di McCarthy, ma almeno nei primi minuti riesce a gestire con esperienza la palla. Poi cala col passare dei minuti.
ROBLES: 6.5 – Subentra a Stekelenburg praticamente a freddo, ma con una gran parata riscalda gli animi di molti tifosi dell’Everton. Non può fare granché sul gol subito. Se non recupera Stekelenburg sarà lui il titolare nel Boxing Day.
CALVERT-LEWIN: 6 – Voto di fiducia, soprattutto per la sua giovane età e per il coraggio con cui si mette in gioco contro avversari di tutto rispetto. Esordio contro l’Arsenal e seconda partita contro il Liverpool: non male eh?
KOEMAN: 5.5 – La squadra è molto aggressiva nel primo tempo e riesce anche a mettere in difficoltà gli avversari, pur non riuscendo a concludere le proprie azioni. Poi nella ripresa cala vistosamente e Koeman non è aiutato neanche dai due cambi forzati che è costretto ad adoperare. Lascia parecchi dubbi il cambio di Calvert-Lewin per Valencia (non che il ragazzo abbia giocato male per carità…): forse in quel momento sarebbe stato più utile un Holgate (spostando Coleman più avanti o portando la difesa a 5) o un Cleverley, aggiungendo un uomo al centrocampo in netta difficoltà, sostituendo Barkley, inutile all’intera manovra della squadra. Il manager avrà comunque avuto le sue buone ragioni per effettuare quel cambio, ma nel complesso la prestazione della squadra, pur considerando la buona volontà che va sempre considerata, non è stato di certo da incorniciare.