Dopo Everton vs Southampton 1-1, ecco le pagelle con tutti i voti dei Toffees.
PICKFORD: 6.5 – Ad un certo punto della partita sembra essere esposto agli attacchi del Southampton (Redmond su tutti) senza aver alcuna copertura dei compagni. Si difende bene e para il possibile.
COLEMAN: 7 – Al posto dei polmoni ha due bombole dell’ossigeno. Non smette mai di correre e faticare sulla destra, anche se qualche volta arriva in ritardo su Redmond. Nel finale è lui l’appoggio principale per l’altro indemoniato, Niasse. P.S.: guardate quant’è bello coi suoi figli…
JAGIELKA: 5 – Va in confusione, ed insieme a lui anche gli altri centrali, al momento del cambio di modulo, con i 3 centrali e Coleman e Baines sulle fasce. Lui però sbraca di più degli altri ed è anche impreciso in fase di impostazione. Esce nel finale per andare alla ricerca del pareggio con un centrocampista in più.
KEANE: 6 – Niente di eccezionale, ma quantomeno fa il compitino senza andare oltre le sue possibilità (parlando della partita di oggi). Anche lui soffre leggermente il passaggio alla difesa a 5, ma tiene comunque senza troppi affanni Austin.
BAINES: 7 – Insieme a Coleman ed a Gueye è lui a dare l’anima alla squadra, facendo sempre tutto quanto in suo potere. Nel finale va vicino al gol con una splendida punizione che si sarebbe insaccata all’angolo alto se non ci fosse stato McCarhty che gli ha negato la gioia con una grande parata.
GUEYE: 6 – Prestazione non straripante come quella contro l’Huddersfield, ma il suo apporto alla squadra non manca mai, anche con qualche errore in appoggio di troppo.
SCHNEIDERLIN: 5 – Per chi non guarda le partite, sembrerà un accanirci contro di lui, ma la sua involuzione è qualcosa che ci lascia a bocca aperta. L’impressione (direi più una certezza) è che in un sistema di gioco ben preciso in cui a lui si dia un compito definito da fare possa rendere molto meglio.
DAVIES: 5.5 – Il gol nel finale e la bellissima esultanza con il suo popolo non cancella la prestazione con più ombre che luci. Impreciso in fase di appoggio e confusionario nei movimenti. Con quasi 70 presenze in prima squadra l’inesperienza può essere una scusa fino ad un certo punto, l’anno prossimo dovrà dimostrare di poter diventare grande. Intanto, ti vogliamo bene comunque Tom.
BOLASIE: 4.5 – Era in campo? In tribuna sembra che intorno al ventesimo del primo tempo sia partita da qualche tifoso la chiamata a “Chi l’ha visto?”, mentre qualcun altro credeva di essere su “Scherzi a parte” quando l’hanno visto di nuovo in formazione.
TOSUN: 6 – Per tutto il primo tempo è l’unico a tenere alta la squadra e far avanzare di qualche metro il baricentro conquistando punizioni a ripetizione. Poi cala, forse stanco, nella ripresa, ma dà sempre il massimo.
VLASIC: 5 – Dopo la positiva prova contro l’Huddersfield non riesce a ripetersi e sembra spento, dovendo giocare anche sulla sinistra, dove non riesce mai a trovare l’equilibrio per posizionarsi nei passaggi e nelle giocate.
FUNES MORI: 6 – Giudicarlo negativamente al rientro dopo un lungo infortunio come quello da lui subito è veramente difficile. Non si vede molto, ma per il momento va bene così, e se rimarrà lo giudicheremo sul serio nella prossima stagione.
NIASSE: 7 – Entra e cambia la partita con la sua voglia di fare e di lottare sempre e comunque. Se arriva il pareggio è soprattutto merito suo, che dà nuova vita alla squadra e carica il pubblico con le sue giocate, poco belle ma efficaci.
KLAASSEN: s.v.
ALLARDYCE: 5 – Si giocava contro una squadra a forte rischio retrocessione e, nonostante sia comprensibile un leggero appagamento non dovendo arrivare a nessun obiettivo, non è giustificabile il fatto di non essere riusciti a fare un tiro in 90 minuti. Il pareggio è solo questione di fortuna.