Sconfitta pesantissima per l’Hull City che, con la vittoria dello Swansea, torna terz’ultimo. Partita spenta, senza spunti per gli ambra-neri e ne approfittano i Black Cats. Prima sconfitta al KCOM per Silva.
Era l’occasione giusta, si è trasformata in un incubo che si chiama Championship. Hull City – Sunderland è la partita che non si può sbagliare. Silva rende la squadra più offensiva, cambiando dall’ultima partita Evandro per Hernandez. Moyes può fare esperimenti e schiera un 4-3-3 con Honeyman, Denayer, Ndong a centrocampo per chiudersi in difesa e ripartire.
CRONACA: Come sempre nelle partite casalinghe delle Tigers, sono gli ospiti a partire meglio. Al 4′ Jones crossa per Honeyman che solo manca la porta per pochissimo. Il primo brivido, sveglia i padroni di casa che rispondono con l’attivo Clucas al 9′, il suo tiro è facilmente parabile da Pickford.
Seguono minuti di pieno equilibrio, dove le occasioni si susseguono. Il solito Harry Maguire al 21′ s’inventa una delle sua famose serpentine, il tiro è però ampiamente a lato. I Black Cats rispondono con Defoe che, imbeccato da Borini, sbaglia una buona chance. Poco dopo, al 37′, l’Hull recrimina un rigore, su un cross di Grosicki, Niasse si avventa in rovesciata con palla che tocca il braccio di O’Shea. Swarbrick non assegna il rigore facendo imbestialire il pubblico di casa. Hernandez si sveglia solo nel finale, però rischia di segnare un grande goal, il suo tiro a giro finisce sul fondo, con Pickford battuto.
La ripresa parte sulla falsariga della prima frazione, Sunderland pericolossisimo nei primi dieci minuti. Defoe ha ancora una volta la palla dello 0-1, calcia però su Jakupovic. La preoccupazione sale tra i calciatori dell’Hull City, infatti la manovra che nasce spesso dalle ali è molto disordinata. Al’ 57 clamorosamente, N’Diaye a porta vuota, tutto solo, incimpa sulla palla e manca il più facile dei goal sull’assist di Hernandez. Non passa neanche un minuto, un cross di Elmohamady è incornato da Markovic, Pickford si supera. Le Tigers calano intorno al 65′ quando proprio Markovic dolorante chiede il cambio. entra Huddlestone. Il Sunderland passa in vantaggio allo scoccare del 69′ minuto. Da un angolo, O’Shea corregge la traiettoria, Jones è lesto a tuffarsi e battere un incolpvole Jakupovic.
Nessuno ci può credere, a partire dallo stesso Silva pietrificato come una statua. La reazione Tigers è abbastanza debole, solo al 75′ un miracolo di Pickford su Hernandez a negare il pari. L’allenatore portoghese prova inserendo Mbokani ed Evandro ma il risultato è insperato. Infatti, in pieno recupero, i Black Cats raddoppiano con Defoe che anticipa Ranocchia su un cross dalla destra.
Il KCOM è ammutolito. Prima sconfitta per Marco Silva in casa dopo 41 partite di imbattilità tra Estoril, Sporting, Olympiacos e chiaramente Hull City. Ma non è quello il problema, con la vittoria dello Swansea, l’Hull torna nella zona retrocessione con sole due partite da giocare…ci vorrà un miracolo.
Hull City: Jakupovic; Elmohamady(86′ Evandro), Maguire, Ranocchia, Robertson; N’Diaye(77′ Mbokani), Clucas, Markovic(66′ Huddlestone), Grosicki; Niasse, Hernandez.
Sunderland: Pickford; Jones, Manquillo, O’Shea, Kone; Denayer, Ndong, Honeyman(79′ Larsson); Anichebe,Borini, Defoe.
MARCATORI: 69′ Jones (S), 90+2′ Defoe (S)
AMMONITI: Clucas, Grosicki, Elmohamady (H) Anichebe (S)