Sembra già una Premier League per due: al 4-0 del Liverpool in casa col Nowich il Manchester City risponde con una manita sul campo di un West Ham sulla carta ambizioso e con un allenatore teoricamente da obbiettivo ambizioso.
Eppure il collettivo di Pellegrini ne esce annichilito. Sì, certo, il match avrebbe potuto riaprirsi se Ederson non fosse stato miracoloso su Hernandez prima e Lazini poi, ma gli uomini di Guardiola hanno fatto il bello e il cattivo tempo. E poi vanno considerati un De Bruyne che può essere devastante con qualche infortunio in meno, e uno Sterling che si è messo a fare il goleador. Tripletta e pallone portato a casa.
In particolare va rivista la freddezza del terzo gol – quello ufficiale – del City: controllo e palla a scavalcare il portiere. La lucidità era proprio ciò di cui il numero 7 era carente sin dai tempi del Liverpool. Pep deve averci lavorato su per limitare gli errori al minimo.
Premier League: varo del VAR
Finalmente è diventato protagonista in Premier il VAR: gol annullato a Gabriel Jesus, sarebbe stata doppietta per lui e primo 0-3 pe i suoi, e rigore ribattuto da Aguero che aveva sbagliato il terzo penalty di fila.
E per altro il VAR aveva annullato il quinto gol del City – giusto di Sterling – al City contro il Tottenham nel recupero del ritorno dei quarti di Champions League.
Complessivamente il City ha dimostrato di poter reggere e superare i ritmi forsennati dei Reds, pur avendo nel mercato operato poco e preso – oltre a Cancelo – un fondamentale Rodri per il “dopo” Fernandinho.
Foto in evidenza tratta dalla pagina di Raheem Sterling