Un canguro a spasso per Liverpool


Tra l’estate del 2004 e quella del 2012 tra le vie di Liverpool si aggirava un canguro: il suo nome, Tim Cahill…

Portato in Europa ed in Inghilterra dal Millwall nel 1997, Cahill approdò all’Everton il 24 luglio della calda estate del 2004 per la modica cifra di 2 milioni di sterline all’età di 25 anni, insieme al centravanti Marcus Bent. Entrambi furono acquistati con l’intento di rendere meno dura la cessione dell’allora giovane prospetto Wayne Rooney, ceduto al Manchester United l’ultimo giorno di agosto per 30 milioni di sterline.
Tornando a Tim Cahill, già nel corso della prima stagione diventò un idolo della tifoseria Toffee risultando il miglior marcatore ed il miglior uomo assist del 2004/2005, con 12 gol in 34 presenze complessive, che condussero i Blu di Liverpool al 4° posto in campionato, valido per la qualificazione ai preliminari della Champions League.
Arrivato come centrocampista a tutto campo, con il passare degli anni ricoprì moltissimi ruoli, tra cui anche quello di difensore centrale, trequartista, mezzala, attaccante, ala, insomma, un po’ di tutto, e con ottimi risultati soprattutto grazie alla sua dedizione ed alla sua voglia di fare con un attaccamento alla maglia che lo ha consacrato come uno dei migliori giocatori passati negli ultimi anni tra le fila dell’Everton.

Nelle sue corde aveva tra l’altro colpi da fenomeno vero e proprio, come i tanti gol segnati in acrobazia o di testa, perché pur non essendo un colosso aveva ed ha ancora un senso della posizione e dell’inserimento incredibili, che forse con il passare degli anni sono anche migliorati.
Al momento del suo addio nel 2012, quando decise di accettare la proposta del NY Red Bulls, si contavano 271 presenze e ben 66 gol, di cui molti indimenticabili, anche se nessuno di questi fu tanto decisivo da portare i Toffees alla conquista di un trofeo, che forse è uno dei suoi più grandi rimpianti calcistici.
Più volte è poi andato vicino al ritorno all’Everton, ma le trattative (se poi realmente ci sono state) non sono mai andate in porto, così ha finito per giocare, dopo il club americano, con le maglie di Shangai Shenua, HZ Greentown ed infine Melbourne, dov’è tornato in patria dopo un lungo girovagare e dove si sente ancora giustamente protagonista: nel nuovo ruolo di centravanti ha realizzato 8 reti in 17 presenze, ed anche in nazionale continua a fare faville, dove si è messo in mostra anche nel mondiale del 2014 in cui realizzò diverse reti di cui una bellissima con il sinistro al volo, ed ha collezionato 95 apparizioni con 48 reti.

Ecco adesso una carrellata di immagini dei tempi in cui vestiva la maglia dell’Everton, di cui è rimasto tifoso, come testimoniano anche le numerose apparizioni al Goodison Park dopo il suo addio e le foto dei suoi figli con la maglia Blu della squadra di Liverpool:

Credit Foto: Facebook

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