Al Maradona il Napoli strapazza la Juventus con un calcio spettacolare concludendo tra gli olè sul 5 a 1.
Stadio Diego Armando Maradona 13 gennaio 2013 ore 20:45 per la diciottesima di campionato.
Rispetto massimo per una blasonata del calcio Italiano, ma in questa serata di spettacolo il Napoli ha seguito alla lettera i dettami del suo tecnico Luciano Spalletti.
L’attesa era grande a Napoli, dove la gara contro la Juventus è sempre stata per i tifosi azzurri l’appuntamento più atteso di un’intera stagione.Batti e ribatti nelle rispettive conferenze della vigilia, tra due sanguigni allenatori Toscani.
Massimiliano elogia Spalletti come il miglior allenatore del momento.
Perentoria la replica di Spalletti sostenendo che i migliori sono quelli che vincono e Allegri ha vinto praticamente tutto.Sottile poi, ancora il tecnico partenopeo nella sua parodia, nei confronti del conterraneo: “Gli conviene passare da comprimario, si tolga la barba finta!”
La verità poi, la ha decretata il campo!
La capolista Napoli è sempre più sola.Di fronte aveva, una Juventus con una fila di otto vittorie consecutive e nessun goal incassato nelle rispettive gare.
Il vero giudice è stato il rettangolo verde che ha fatto sprofondare tutte le velleità bianconere.Un Napoli straripante con Osimhen che ha letteralmente polverizzato Bremer ed un Kvaratskhelia di nuovo sugli scudi hanno fatto il resto.
Sotto il profilo arbirtrale, benchè agevolato dal largo punteggio, il Sig. Doveri di Roma, ha lasciato molto correre sui falli commessi e in special modo nei confronti di quei calciatori più tecnici.
Una volta su Di Maria e per ben due volte su Kvaratskhelia è stato molto leggero potendo intervenire con maggiore autorità.Due modi di giocare: più spettacolare quello del Napoli, più speculativo quello della Juve hanno fatto vedere un Napoli straripante ed una Juve imbarazzante. Tantissimo possesso di palla per il Napoli che ha condotto quasi per novanta minuti il gioco, con una piccola pausa a fine primo tempo.
Qui la Juve non è stata brava ad approfittarne e le poche palle possedute sono state solo in quei casi dove Doveri è stato colpito dal pallone, concedendo la ripresa agli ospiti.Risultato finale alla fine dei tre minuti di recupero: Napoli 5 – Juventus 1.
Tabellino della gara:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (25’st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (34’st Ndombélé); Politano (1’st Elmas), Osimhen, (34’st Raspadori), Kvaratskhelia (43’st Lozano).
In panchina: Sirigu, Marfella, Ostigard, Juan Jesus, Bereszynski, Gaetano, Demme, Zerbin, Simeone. Allenatore: Luciano Spalletti.
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Chiesa (28’st Iling-Juniorv), McKennie, Locatelli (10’st Paredes), Rabiot (38’st Soulé), Kostic; Di Maria (28’st Miretti); Milik (10’st Kean). In panchina: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Fagioli. Allenatore: Massimiliano Allegri.
ARBITRO: Doveri di Roma, coadiuvato da Costanzo e Passeri.
Quarto uomo Chiffi al VAR Mariani e AVAR Piccinini.
RETI: 14’pt e 20’st Osimhen, 39’pt Kvaratskhelia, 42’pt Di Maria, 10’st Rrahmani, 27’st Elmas.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni.Ammoniti: Danilo.
Angoli 2-5.Recupero 2′ pt, 3′ st.
Diego Armando Maradona, praticamente esaurito in ogni ordine e posto.