René Higuita, la parata della scorpione
René Higuita è stato uno dei portieri più famosi ma anche più forti della storia del calcio Sud-Americano.
Un personaggio che i tifosi hanno amato. Un portiere che ha saputo divertire, una sorte di stella mondiale. Bravo con i piedi e le sue uscite palla al piede e non solo fecero in poco tempo il giro dei social. La sua fama è legata soprattutto al celebre colpo dello scorpione, un modo tutto originale di parare da lui ideato: in pratica, esso consisteva nel lasciare andare la palla fin dietro la sua testa e colpirla in tuffo con entrambe le suole delle scarpe; celebre la parata sul pallonetto di Jamie Redknapp durante la partita amichevole Inghilterra-Colombia, conclusasi sullo 0-0, del 1995.
A Distanza di anni si parla ancora di questo gesto davvero molto difficile da imitare. In quella occasione il portiere ha dimostrato una grande abilità, una enorme lucidità e tantissimo sangue freddo. Ma il portiere si fece notare al grande pubblico anni prima, nel corso di Italia 1990. Dove Renè fu una sorte di croce e delizia per la sua nazionale. Portiere titolare della Colombia con cui partecipa in quell’anno ai Mondiali in Italia. Qui è protagonista di un ottimo torneo fino alla “papera” che, agli ottavi di finale, costa ai sudamericani l’eliminazione a opera del Camerun; Higuita giunge fino a centrocampo, dove l’attaccante avversario Roger Milla gli ruba il pallone, realizzando una comoda rete a porta sguarnita. Fino a quel momento il portiere era stato uno dei maggiori artefici dei buoni risultati della sua nazionale, parando un rigore nella gara persa 1-0 contro la Jugoslavia e risultando tra i migliori in campo nell’1-1 tra i Cafeteros e la Germania Ovest, poi vincitrice dell’edizione.
Ha vinto diversi titoli in giro per il Sud-America e nel corso della sua carriera ha realizzato anche tre goal che per un portiere non sono proprio cattiva materia. Una sorte di icona per un portiere che è stato consegnato con merito alla gloria eterna.