Celebrata nel migliore dei modi la festa che ha visto i giallorossi affrontare la Chapecoense, squadra obbligatoriamente nel cuore di tutti.
andata in scena ieri sera allo stadio Olimpico l’amichevole tra Roma e Chapecoense, società che lo scorso Novembre fu protagonista di una delle pagine più tristi della storia del calcio: l’aereo che trasportava squadra e staff precipitò e 71 passeggeri su 77 trovarono la morte. Erano presenti anche due calciatori dei tre sopravvissuti, di cui uno dei due, Alan Ruschel, regolarmente in campo e andato anche in rete su calcio di rigore ieri sera. L’altro superstite invece, il portiere Folkmann, che non potrà mai più giocare a calcio dopo l’incidente, si è invece goduto la festa dalla panchina. Anche lui rimarrà sempre un simbolo per quei colori e di certo non poteva non essere così, nel gol di ieri di Ruschel poi c’è anche il suo zampino, visto che era stato proprio lui, durante quel maledetto volo, in maniera casuale, a chiedere al suo compagno di squadra di andargli a fare compagnia in un posto più in coda al veicolo, salvandogli in maniera involontaria la vita. Per la Roma sono andati in rete invece un Florenzi, già in condizioni accettabili nonostante fosse alla prima presenza in campo dopo 10 mesi fermo ai box, anche lui dagli undici metri battendo Artur, hanno poi completato il tabellino le marcature di Perotti e del giovane Antonucci che ha subito trovato una doppietta in una delle prime apparizioni tra i “grandi”. Da registrare anche l’esordio di Schick, entrato in campo a venti minuti dalla fine, e che, pur avendo avuto pochi palloni a disposizione, ha già mostrato qualche lampo della sua classe. La migliore notizia per Di Francesco è però forse stata la prestazione di un Gerson che, dopo i buoni segnali del precampionato, è sembrato ancora più inserito e comunque decisamente diverso rispetto al ragazzo lento, impaurito e fuori luogo visto lo scorso anno. Non sarebbe una sorpresa quindi se Di Francesco decidesse di dargli una chance anche in partite ufficiali. Meno facilmente invece questo accadrà per il suo connazionale Leandro Castan, apparso ancora una volta fuori condizione sia fisica che mentale.
La Roma trionfa e ottiene delle risposte da una partita che però non dobbiamo dimenticare andasse certamente ben oltre…