A 48 ore dalla gara col Milan, analizziamo il momento in casa Roma tra il rilancio in campionato e le difficoltà palesate in Champions.
A due giorni di distanza dalla non esaltante vittoria in Champions League contro il Qarabag, la Roma è pienamente proiettata verso il big match di domenica pomeriggio contro i rossoneri. Il momento in casa giallorossa è letto secondo chiavi interpretative anche opposte, da media, dirigenza e ambiente romano. Per alcuni resta in primo piano il relativo indebolimento degli undici titolari della squadra, dopo le partenze non pienamente colmate di Salah e Rudiger (oltre alla perdita della guida tecnica consolidata di Luciano Spalletti). Altre angolazioni di pensiero e valutazioni, tendono invece a rintracciare nell’indubbio allargamento numerico della rosa a disposizione, un valore aggiunto rispetto alla scorsa stagione.
Fatto sta che gli uomini guidati da Di Francesco, dopo le dichiarazioni contrastanti del centravanti Dzeko, a seguito della partita casalinga con l’Atletico Madrid, sembrano aver sposato il progetto dell’allenatore. Ci vorrà senza dubbio tempo per delineare in maniera marcata l’identità, la filosofia e i meccanismi di gioco della nuova Roma, ma il campo ha già mostrato spunti interessanti dai quali partire, come la nuova e finora fruttuosa applicazione del fuorigioco, e una proposta offensiva che non sembra sfavorire, a differenza di ciò da molti previsto, il rendimento realizzativo di Edin Dzeko. I giallorossi sono comunque consapevoli di avere davanti due mesi nei quali inizieranno a tratteggiare il loro ruolo e le loro ambizioni nel nuovo campionato, di fronte a una Juventus sempre più superequipaggiata, ad un Napoli sempre più consolidato tatticamente e tecnicamente, e ad una calatura delle milanesi ancora in via di definizione, (senza dimenticare anche l’avvio esaltante dei rivali biancocelesti).
Per questo, il confronto di domenica alle 18, contro i rossoneri, già assume una rilevanza non indifferente, se non altro per mettere sul tavolo le credenziali da vertice di classifica, delle due squadre in gara.
Per i giallorossi c’è da segnalare il probabile, e non di poco peso forfait di Diego Perotti, a causa di un edema alla coscia destra, oltre a quello di Defrel, per infortunio di natura muscolare (stop di un mese previsto per l’ex Sassuolo). In attacco dunque spazio al faraone El Shaarawy, galvanizzato dopo la doppietta all’Udinese, e al probabile ritorno in posizione avanzata di Alessandro Florenzi. A centrocampo torna in cabina di regia De Rossi, affiancato da Strootman e Nainggolan; in difesa Fazio riprende il suo posto accanto a Manolas.