Salernitana brutta sporca e cattiva ma e’terza


Salernitana brutta sporca e cattiva ma e’terza

Giusto parafrasare il titolo del film di Ettore Scola per questa Salernitana che vince,agguanta il terzo posto ma che certo non brilla per il gioco espresso. Il successo di misura sullo Spezia da un lato accontenta i tifosi per l’importante piazzamento in classifica ma lascia l’amaro in bocca per il brutto gioco espresso. Tuttavia la storia insegna che è sempre importante incamerare punti, pur tralasciando lo spettacolo,per raggiungere gli obiettivi prefissati. È ancora Bocalon a firmare il successo granata. Suo il tapin al 15′ minuto  che porta in vantaggio i padroni di casa, schierati come sempre da Colantuono col classico 3-5-2 . Ottime garanzie in difesa con Migliorini, Gigliotti ed un sontuoso Mantovani. Centrocampo orfano di Di Gennaro,Odjer e Akpa che vede Di Tacchio e Mazzarani cantare e portare la croce. Sugli esterni Vitale e Casasola a fare il bello è cattivo tempo. In avanti spazio al tandem Jallow-Bocalon.  È proprio il veneziano a far esultare i quasi 9000 spettatori presenti. Tuttavia il gambiano appare il più ispirato con le sue folate offensive. Non a caso,quando nella ripresa sarà sostituito da Djuric la squadra granata sarà costretta a rintanarsi nella propria metà campo . Lo Spezia appare squadra più organizzata e propositiva,sfiorando più volte il pareggio ,soprattutto in occasione della punizione battuta da Galabinov che si stampa sulla traversa a Micai battuto. Soltanto gli ingressi di Anderson e Palumbo serviranno a tamponare le continue sortite offensive dei liguri che giocano decisamente meglio anche dopo l’espulsione ingenua di Bartolomei,uno dei più ispirati. In ogni caso,  si arriva stancamente alla fine e la Salernitana si ritrova sul piatto d’argento tre punti preziosi che la collocano a sole due lunghezze dalla vetta. Per lo Spezia tanto rammarico  ma la consapevolezza di aver giocato una buona gara.

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