La sofferenza sembra essere un qualcosa di normale per il Napoli, domina la partita ma deve aspettare fino all’ultimo secondo per esultare. Comunque, alla fine, il Napoli esulta per i tre punti, esulta per il 116 gol di Hamsik (che supera Maradona nella classifica all time) ed esulta per la seconda sconfitta consecutiva dell’Inter, avvicinandosi al titolo di Campione d’inverno. Da apprezzare gli applausi del San Paolo per l’ex Fabio Quagliarella, che si è ormai riappacificato coi suoi ex tifosi.
La partita però comincia molto male per la squadra di Sarri. Al secondo minuto Ramirez batte una punizione da 35 metri, Reina però sbaglia il tempo d’intervento e la palla finisce in porta per l’uno a zero.
Ma i partenopei assorbono il colpo e già al nono hanno la chance del pareggio. Callejon, servito al solito modo da Insigne, batte in velocità Strinic ma Viviano riesce a deviare in Angolo. Tre minuti dopo Mertens stoppa di petto al limite dell’area ma il suo destro si limita a fare la barba al palo sinistro di Viviano. E’ solo il preludio al pareggio che arriverà al 16′. Mertens (che anche oggi rimarrà a secco ma tutti i gol del Napoli passeranno da lui) ruba tempo e palla a Barretto e serve Calleljon. viviano compie un miracolo ma Allan ribadisce in porta pareggiando. Proteste per una posizione di fuorigioco dello spagnolo, ma il Silent Check confermerà il gol.
Il Napoli gestisce bene e, anche se non crea azioni da gol, blocca la Sampdoria (che comunque rifiuta di farsi schiacciare, al contrario di Inter e Juventus) nella sua tre quarti. Fioccano anche le ammonizioni, ben tre in sei minuti Mertens, Strinic e Hysai. E quest’ultima rischia di incrinare del tutto la partita. L’albanese si fa superare da Ramirez poi lo attera malamente e stupidamente in area. Sul dischetto si presenta Quagliarella che trasforma. Lo stabiese non esulta, ma i napoletani non fischiano.
Al 30′ i partenopei rischiano il colpo del K.o. Bel cross di Caprari, che pesca l’ex Napoli al limite dell’area di rigore: questi calcia con un destro ad incrociare che esce di un soffio.
Ma, nonostante la sofferenza, il Napoli non molla. Al 33′ Allan ruba palla a Barretto, il peggiore in campo, e serve Mertens che a sua volta serve Insigne. Il furetto di Frattamaggiore colpisce praticamente al volo di destra e deposita la sfera alle spalle di Viviano, pareggiano di nuovo il conto.
Ma stavolta il Napoli non ha intenzione di inseguire di nuovo. Dopo sei minuti, Allan, Mertens ed Hamsik fanno la storia. Il brasiliano si incunea di forza in area di rigore, serve il belga; l’intera difesa si lancia su di lui ma “Ciruzzo” serve di prima intenzione Hamsik che porta i gol del Napoli a 3 e i suoi a 115.
Il primo tempo finisce così, con l’unica altra azione da raccontare è il gol di Quagliarella, annullato per un netto fuorigioco.
Il secondo tempo inizia in sordina, col Napoli che domina ma la Sampdoria che non pressa molto. Al 56′ Fuori Jorginho per Diawara e, dopo un quarto d’ora, Zielinski sostituisce Hamsik che becca l’ovazione del San Paolo, mentre Verre (che sarà ammonito dopo 40 secondi) sostituisce uno spento Barreto. Ma la sofferenza per il Napoli non finisce mai. Al 75′ Kownacki sostituisce Quaglairella e, dopo due minuti, viene atterrato da Mario Rui a centrocampo. Seconda ammonizione e Rosso, Napoli in dieci.
La Sampdoria crede nel pareggio e la difesa del napoli soffre, e Sarri è costretto a sostituire Insigne con Maggio. Ma all’82’ occasione per il Napoli. Mertens batte direttamente a rete e Viviano salva i suoi con un grande intervento in tuffo. Al’84 Zapata sostituisce Strinic. Al 87′ occasione per i blucerchiati Bereszynski crossa da destra per Praet, Albiol è bravo ad anticipare di testa il centrocampista doriano.
Al 92′ Corner per la Samp. Torreira mette in mezzo, la difesa respinge sui piedi di Caprari, che calcia al volo ma trova l’opposizione di Albiol che spazza. Mertens ruba palla ma, davanti a Viviano, sbaglia per ben due volte il colpo del K.O.
Ma finisce così, con forza, con sofferenza, con volontà continua a coltivare il sogno scudetto. I partenopei allungano sull’Inter e rimane in attesa del risultato di Juventus Roma e spera, anche se è un titolo inutile, nel titolo di campione d’Inverno.