Santurro: “Bologna un motivo di grande orgoglio. Il portiere racconta il suo passato alla corte dei Felsinei:
Santurro e la sua esperienza al Bologna calcio, il suo rapporto con Donadoni e non solo: ( Guarda il video)
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Antonio, una parentesi importante della tua carriera è stata sicuramente Bologna. Che significa aver indossato i colori rossoblù?
Giocare nel Bologna è stato un motivo di grande orgoglio perchè sono arrivato in Serie A ed ho avuto la possibilità di allenarmi con grandi campioni. Una società seria con una grande tifoseria. Giocare in Serie A è il classico sogno da bambino che si realizza.
Il ricordo della tua partita contro la Roma e la soddisfazione di aver fermato i giallorossi?
Il ricordo dell’esordio contro la Roma resterà indelebile. Ti dico che la Roma era una squadra con tanti campioni. Basti pensare al portiere che era Alisson Becker venduto a fior di milioni al Liverpool in estate. La gara andò bene con un pareggio prezioso e la mia curiosità era quella di confrontarmi con un livello nuovo ed impegnativo e la risposta fu molto positiva.
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Tanti allenatori nel corso della tua carriera. Chi ricordi con più affetto?
Sono tanti gli allenatori che mi hanno offerto qualcosa di positivo. Se vuoi qualche nome posso dirti Donadoni che mi ha permesso di esordire in serie a. Mi ha fatto sentire importante e parte della squadra fin dal primo giorno di ritiro. Situazione non scontata visto che venivo dalla serie c e lo ringrazio per avermi fatto sentire importante.
A Bologna hai trovato lo Stabiese Antonio Mirante come tuo compagno di avventura. Che rapporto hai con lui?
Antonio è una persona stupenda e credimi non è una frase fatta. Abbiamo un rapporto di stima ed amicizia anche se non ci sentiamo spesso ma una persona rara da trovare nel mondo del calcio.
Si ringrazia Antonio Santurro per il tempo concesso per questa intervista