Durissimo comunicato dell’ASD San Paolo nel post partita di questa mattina in casa della Massiminiana. I gialloblu hanno raccolto un pari che in realtà passa del tutto in secondo piano visti gli episodi verificatosi durante la gara.
IL COMUNICATO UFFICIALE
Egregio Presidente Lo Presti,
Se questo é il calcio…
Oggi ho vissuto la più triste pagina “sportiva” della mia vita. Con la mia società siamo stati a giocare un partita di calcio, almeno pensavamo di fare questo, e invece ci siamo trovati a subire una vera e propria aggressione fisica per tutti i 90 minuti ed anche oltre. Un atteggiamento mafioso atto a intimidire con le percorse gli schiaffi, i pugni, gli insulti razzisti verso i nostri ragazzi di colore e l’umiliazione che tutto ciò é avvenuto sotto gli occhi di un ragazzino tremante e del tutto fuori luogo che doveva essere l’arbitro e che a fine primo tempo non trovava di meglio da fare che dire che lui era da solo e pregava che finisse presto la gara.
Una partita dominata in lungo ed in largo, infatti fino al recupero del secondo tempo vincevamo 2 a 0 ma il risultato bugiardo poteva essere più largo se non fosse stato il frutto di una partita che non sarebbe mai dovuta iniziare o almeno essere sospesa dopo il pestaggio da parte di 8 giocatori nei confronti di uno dei nostri ragazzi di colore.
La ciliegina sulla torta é stata la “svista” dell’arbitro che ha deciso di non vedere un calcio al ginocchio al nostro portiere al 94′ che aveva la palla in mano, gliel’ha portata via con le mani e segnato coi piedi.
Tutto regolare.
Salvo che poi 4 volanti della Polizia che abbiamo chiamato ci hanno dovuto scortate negli spogliatoi e poi ai pullman.
Abbiamo 100 tesserati a cui ogni giorno cerchiamo di trasmettere i valori dello sport, della sana competizione, del rispetto dell’avversario.
Purtroppo oggi la Massiminiana non ha giocato a calcio ma a calci e pugni, non ha onorato la memoria del grande Presidente Massimino ma infangato quel nome.
Veramente il calcio deve essere questo?
Credo che bisogna prendere provvedimenti serissimi, altro che Daspo ai tifosi, qui parliamo degli atleti, di gente con la pancetta che dovrebbero avere il piacere di trascorrere la domenica con il sano agonismo di una sfida di seconda categoria e mentre gli unici punti in palio sembravano quelli di sutura.
Io non appartengo a questo calcio, la nostra società non appartiene a questo tipo di giornate, i nostri atleti non meritano tutto ciò.
Bisogna fare qualcosa, subito o non continueremo questo campionato.
Peppe Germano
Presidente ASD San Paolo 2017
Fonte https://www.facebook.com/asdsanpaolo2017/